Il governo boccia il salario minimo . Si torna in Commissione,. Pd e M5S: vergogna

La maggioranza di centrodestra al governo è contraria all'introduzione di un salario minimo per legge. Ieri a Montecitorio è stato deciso di rimandare la questione in commissione, dove probabilmente morirà. Le opposizioni accusano il governo di una scelta "pavida e cinica".

Appena approdata in aula, la questione del salario minimo torna in commissione per morirci. Il rinvio è stato deciso ieri a Montecitorio, dove nonostante l’incalzare delle opposizioni è pur sempre la maggioranza di centrodestra a menare le danze. E, a torto o a ragione, la coalizione di governo è contraria a fissare un minimo salariale per legge di 9 euro lordi, obiettando alle opposizioni che la norma da loro proposta andrebbe a danno della contrattazione collettiva, che in Italia copre oltre il 90 per cento dei contratti. I voti di scarto per rimandare il provvedimento in aula son stati "solo 21", si consola per Avs Franco Mari. Ma di qui a vedere "un segnale politico" il passo è lungo. Anche perché non sono certo le 14 assenze di FI a poter suffragare preferenze per l’introduzione del salario, né le 12 della Lega. "Io curo i miei deputati, ed erano tutti presenti", si fa lustro il capogruppo di FdI Tommaso Foti. Secondo cui non si tratta comunque di "nessun segnale politico", ma delle solite assenza fisiologiche.

Il rinvio in commissione sarà anche "un modo di buttare la palla in tribuna per la presidente Meloni, per non trovarsi nell’imbarazzo di dover dire no al salario minimo", come tuona in aula la segretaria dem Elly Schlein. La leader del Pd rimprovera al governo di non avere "senso di vergogna", di scelta "pavida e cinica", di "cronaca di una fuga annunciata". Insomma, per Schlein la maggioranza vota di dare "un colpo a 3,5 milioni di lavoratori poveri". Sulla stessa lunghezza d’onda, per il leader M5s Giuseppe Conte governo e maggioranza "si nascondono senza metterci la faccia, fuggono dal voto compiendo un delitto perfetto contro una misura di civiltà, la rispedite in commissione per farla morire lì". Probabilmente è quel che accadrà.

Cosimo Rossi