Il governatore dem Bonaccini "Conte deve fare retromarcia A rischio l’alleanza con il Pd"

Il presidente dell’Emilia-Romagna: i ragionamenti sulle formule di governo allontanano i cittadini "Se cade il governo, il Paese rischia un vuoto e un rallentamento molto pericolosi"

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di Andrea Zanchi

Stefano Bonaccini, presidente Pd dell’Emilia-Romagna, spera in un ripensamento del M5s per evitare la crisi. Ma per il futuro chiarisce: niente Campo largo se faranno cadere Draghi.

Presidente Bonaccini come andrà a finire il voto di fiducia? I 5 Stelle sosterranno compatti Draghi o, in aula, assisteremo a una nuova scissione?

"Non entro nelle vicende interne degli altri partiti, ma spero che ciascuno eserciti la propria responsabilità verso il Paese. E che tutte le forze politiche che fin qui hanno sostenuto il Governo confermino il proprio appoggio. Attenzione, perché i ragionamenti sulle formule e le alchimie di governo allontanano la politica dai cittadini, che hanno ben altri problemi: le bollette alle stelle con il rischio di un inverno senza gas, l’inflazione o le liste d’attesa in sanità. Le stesse emergenze sociali avanzate dai 5 Stelle si possono affrontare solo se c’è un governo che governa, non certo con una crisi".

La lettera pro-Draghi degli amministratori locali è stata attaccata da Fd’I e da altre forze come esempio di parzialità di alcune istituzioni. È così?

"Chiunque eserciti una responsabilità istituzionale sente il bisogno di stabilità e responsabilità. Chiunque sia chiamato a dare risposte concrete ai cittadini sa che l’Italia non merita e non può permettersi una crisi senza capo né coda. Così anche le forze sociali: ieri è uscito un appello del terzo settore, dell’associazionismo cattolico, del mondo cooperativo, di quello ambientalista. Giorgia Meloni dovrebbe chiedersi perché questi appelli siano così trasversali. Ci sono momenti in cui anche i partiti debbono saper anteporre l’interesse generale a quello di parte. Vale anche per la Meloni: attaccare i sindaci perché chiedono stabilità significa non comprendere cosa serva ora all’Italia".

Cosa rischia il Paese in caso di caduta del governo?

"Un vuoto e un rallentamento molto pericolosi in un momento in cui c’è bisogno di una guida autorevole. Senza governo chi negozia e assicura il gas? Ma penso anche agli investimenti programmati col Pnrr, alle misure per il caro bollette, al sostegno agli stipendi con cui le famiglie non arrivano più a fine mese. Queste risposte servono adesso, non fra cinque mesi".

Tornando alla politica: il futuro del Pd è l’alleanza con Di Maio, Renzi, Calenda e le forze centriste, più LeU e i Verdi? O l’alleanza con i 5 Stelle ha ancora speranze?

"Condivido quanto detto da Enrico Letta: se Conte pensa di ritornare su posizioni estremiste e populiste, facendo cadere questo Governo, non vedo possibilità di convergenza. In ogni caso, qualsiasi alleanza non va fatta a tavolino, ma condividendo programmi e proposte. In Emilia-Romagna abbiamo dimostrato che si può fare, qui governiamo con una coalizione larga che va dalla sinistra e i Verdi a Italia Viva e Azione, senza aver mai avuto un giorno di crisi. E i risultati alle ultime tre tornate amministrative ci hanno sempre premiato, dato che il centrosinistra ha vinto cinque capoluoghi su cinque, da ultimo strappando alla destra Piacenza, nel loro feudo, e riconquistando Parma dopo oltre vent’anni".

C’è chi sostiene che, in caso di elezioni, il Pd dovrebbe giocarsi la carta Bonaccini. Proviamo a farlo noi: su quali temi dovrebbe insistere il centrosinistra alle urne?

"Progetti e proposte concrete, non contro qualcuno ma per il Paese. Qualche esempio? A fronte della più grave crisi energetica degli ultimi 40 anni, come Emilia-Romagna abbiamo candidato Ravenna a ospitare sia uno dei due rigassificatori che servono al Paese, sia il più grande parco fotovoltaico e eolico galleggiante d’Italia, e nei prossimi giorni presenteremo un piano straordinario per l’abbattimento delle liste di attesa ai nidi. Transizione ecologica e digitale, sanità pubblica e scuola, lotta alle diseguaglianze sono temi sui quali la destra ha molto poco da dire: noi possiamo farlo se al fianco di grandi obiettivi sappiamo indicare proposte concrete".