Il giudice: non fu stupro Complotto contro Balotelli

Le accuse si sono rivelate una tentata estorsione nei confronti del calciatore

Migration

Dalle parole del gip di Brescia che ha archiviato le accuse di violenza sessuale per il calciatore, ex Inter, Milan, Nizza e Monza, Mario Balotelli, emerge una "macchinazione" ordita ai suoi danni da una ragazza e dal suo legale a proposito dei presunti abusi denunciati dalla giovane, che sarebbero accaduti proprio a Nizza nell’agosto di quattro anni fa, nel 2017.

Una macchinazione, ora all’esame della Procura di Vicenza, testimoniata da una serie di telefonate che la ragazza, tempo dopo, aveva fatto al calciatore il quale le aveva registrate e che il giudice bresciano descrive nel provvedimento con cui lo scagiona.

In un primo tempo, la giovane, all’epoca minorenne (ma al calciatore aveva detto di avere la maggiore età, 18 anni, mostrandogli un documento), non aveva fatto cenno alla violenza, ma si era lamentata del fatto che Balotelli, dopo alcune serate a Nizza, l’avesse trascurata ("sono una stupida nell’aver creduto in te").

Ci sono poi agli atti dell’inchiesta, che aveva già portato la Procura di Brescia a chiedere l’archiviazione (ma la parte offesa si era opposta), le testimonianze degli ex colleghi di Balotelli al Nizza, Desmond Kouass e Prince Boateng, che ricordano la ragazza con un’amica alla discoteca High di Nizza, dove la squadra stava festeggiando il pareggio con l’Aiax e, come, al ritorno nell’albergo in cui alloggiavano i calciatori, avessero notato un atteggiamento "allegro e divertito" da parte di Balotelli e della giovane.

Il suo avvocato aveva insistito con i legali che difendevano il noto calciatore per avere 100mila euro – ha raccontato Super Mario agli inquirenti – altrimenti la notizia finiva sui giornali. Gli aveva inviato anche una raccomandata per parlare di "una questione delicata e personale".

Secondo le indagini, l’avvocato aveva cercato di risolvere la questione "senza clamore, mediante il pagamento della somma di 100mila euro, quale minor somma rispetto all’iniziale pretesa di 500mila euro avanzata dalla persona offesa, minacciando altrimenti di sporgere denuncia contro di lui".

Ora la parola fine: il calciatore non è responsabile di violenza sessuale, anzi è vittima di una tentata estorsione. "Balotelli è molto soddisfatto soprattutto dal punto di vista morale, la riteneva un’accusa infamante ed inaccettabile. Spiace per la giovane ragazza che si è dimostrata uno strumento nelle mani di adulti senza scrupoli", commentano i legali del calciatore, Francesca Coppi e Alessandro Moscatelli.

red. int.