Mercoledì 24 Aprile 2024

Il gigante Pro-Gest riparte a singhiozzo

Migration

È un colosso ad alto contenuto tecnologico, ma di fronte all’impennata dei prezzi dell’energia si rivela un gigante dai piedi d’argilla. Che rischia il blocco totale fino a novembre e che ha già interrotto un trend molto positivo. La cartiera Pro-Gest di Mantova, una delle sei del gruppo trevisano Zago, per ora è ferma. Il grande edificio disegnato da Pier Luigi Nervi (un parallelepipedo di 200 metri per 50, apparentemente sospeso nel vuoto) è silenzioso: le vacanze sono finite, ma la grande macchina continua che sforna bobine di carta e cartone è immobile. E lo sarà ancora: prima l’azienda ha prolungato le ferie, ora chiede la cassa integrazione per l’ottantina di dipendenti del sito. I responsabili del gruppo devono fronteggiare il caro-bolletta.

Gli Zago, una dinastia di imprenditori del settore della carta che a giugno aveva realizzato oltre 300 milioni di utili, ha rimesso in moto le altre cartiere, ma non quella sulle rive del Mincio, diretta da Paolo Zago (in foto). Non mancano ordini all’ex Burgo (come molti mantovani la chiamano ancora), che produce carta riciclata in gran parte proveniente dalla differenziata. La domanda è in continua crescita, ma a Mantova, come altrove, si realizza un paradosso: produrre alle attuali tariffe elettriche non conviene. Si dovrebbero applicare prezzi che i committenti (giganti dell’ e-commerce, come Amazon, o del food) non sono in grado di sostenere, a meno di riversare i costi sull’utente finale. Così, il gioiello tecnologico (la macchina continua esiste sono in due esemplari al mondo; l’altro è in Estremo Oriente) e i cospicui investimenti per ora sono paralizzati dal caro energia. Fino a quando? L’azienda assicura che la pausa durerà pochi giorni: già oggi, quando è fissato un incontro con i sindacati e la Rsu, la produzione potrebbe ricominciare. Ma la Cgil ha letto "di una richiesta di cassa fino al 27 ottobre – dice la seretaria di Slc, Alessandra Grossi –. Cercheremo di evitare riverberi negativi sui lavoratori". Lo stop interrompe il ciclo del riciclo dei rifiuti. Tonnellate di carta ora restano nei piazzali.

Tommaso Papa