Il giallo delle tazze con microspie

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GERUSALEMME

Scoppia un caso diplomatico tra Israele e Cina. È quello delle tazze da viaggio regalate dall’ambasciata cinese ai principali ministeri israeliani e in particolare ad alcuni funzionari di punta. La radio dell’Esercito israeliano Galei Tzahal, citando fonti di sicurezza, lancia l’ipotesi che le tazze nascondano microspie. Allarme d’intelligence, perizie, esami e controesami. Poche ore dopo il sospetto risulta infondato al pari dell’allarme. Lo comunica alla stessa emittente militare lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna, dopo che i propri "esperti tecnologici" hanno esaminato a fondo quelle tazze trovandole "innocue".

Imbufalito l’ambasciatore cinese chiede ai media di rimuovere immediatamente le fake news, propagate all’unico scopo "di seminare discordia tra Cina ed Israele": voci "infondate, con impatto severo". Nessun caso, ecco. E lo certificano sia Gerusalemme sia Tel Aviv.