Giovedì 18 Aprile 2024

Il gestore del locale: siamo pronti "Ragazzi, così tornerete a ballare"

Nel tempio milanese della musica l’evento prova indoor: "Aspettiamo l’ok del Cts"

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"La riapertura, anche solo per questo test, sarebbe un buon auspicio per Milano: tutti ne hanno bisogno, non solo i giovani". Daniele Orlando, fondatore e direttore artistico del Fabrique, si sta preparando a riaccogliere i clienti nel locale chiuso dal 20 febbraio 2020, data dell’ultima serata. Attende il parere del Cts del ministero della Salute, e quindi gli ultimi via libera necessari, per testare nel tempio milanese della musica live il protocollo dell’associazione di categoria Silb-Fipe per discoteche Covid free.

Come vi state organizzando?

"Potranno entrare solo persone vaccinate o con tampone negativo, che avranno acquistato i biglietti online inserendo i dati necessari per il tracciamento. Daremo la possibilità di fare il tampone anche all’esterno del locale, dove verranno allestite delle strutture apposite. I clienti effettueranno anche un tampone di verifica sei giorni dopo, che servirà per capire se la sperimentazione è andata a buon fine, come auspichiamo".

Quanti ingressi avete previsto?

"Abbiamo previsto due serate, venerdì e sabato, con una capienza massima di 2.500 persone l’una. Quindi, in tutto, dovrebbero partecipare al test circa cinquemila persone. Il nostro locale ha una capienza massima di 3.250 posti".

Manca ancora il via libera definitivo.

"Noi auspichiamo che arrivi il prima possibile, siamo pronti. Anche al sindaco Sala l’iniziativa è piaciuta. Avevamo indicato inizialmente come data il 22-23 maggio, ma il test si potrebbe fare anche nel fine settimana successivo oppure il 5-6 giugno".

Quando potrebbe tornare alla normalità un locale come il vostro, con solo spazio al chiuso?

"La campagna vaccinale sta andando avanti, noi auspichiamo una ripartenza a ottobre. Abbiamo già un calendario di concerti sette giorni su sette, con i biglietti sold out, che continuano a slittare. Il primo in programma ora è a dicembre 2021. Questo test è importante anche perché sancirebbe la validità di un metodo per organizzare eventi al chiuso in sicurezza. Non possiamo permetterci una falsa ripartenza, anche perché il nostro mondo è in ginocchio. Noi siamo chiusi dal 20 febbraio dell’anno scorso, da allora i nostri 14 dipendenti fissi sono in cassa integrazione e finora siamo sempre riusciti a integrarla nella busta paga".

Chi suonerà nella due serate-test Covid free?

"È ancora top secret, ma stiamo organizzando qualcosa di speciale per salutare questa tappa importante non solo per il nostro mondo".

Andrea Gianni