Non sarà l’acqua del lago di Garda a salvare il destino del Po. A gelare le speranze sono gli amministratori del lago: la Comunità del Garda, la cui presidente è la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini (foto), esterna la contrarietà a captazioni di emergenza con la motivazione che il Garda già offre generosi flussi al Mincio. Secondo il docente del Politecnico di Milano, Renzo Rosso, per rifornimenti idrici bisognerebbe guardare invece ai laghi alpini, nella speranza che poi si riempiano di nuovo.