Sabato 12 Luglio 2025
SIMONA BALLATORE
Cronaca

Il filosofo Pievani: "Mio figlio ha scelto il tema su di me"

Lo scrittore: ha affrontato la traccia sull’ambiente per osmosi "È un argomento che è molto affrontato nelle scuole".

Il filosofo Telmo Pievani, 54 anni, tra gli autori scelti alla Maturità

Il filosofo Telmo Pievani, 54 anni, tra gli autori scelti alla Maturità

"Un paradosso stranissimo, che mi ha sorpreso due volte: mio figlio Luca ha scelto la traccia col mio testo". Il filosofo della biologia e saggista Telmo Pievani, docente all’università di Padova, sorride al destino incrociato: suo figlio si sta maturando al liceo scientifico Mascheroni di Bergamo e si è trovato sul foglio le parole del papà.

Cosa avrebbe scommesso?

"Ero certo avrebbe preferito un’altra traccia, per distanziarsi o per imbarazzo. E invece ha voluto sfidarla, e va bene così. Forse l’ha scelta per osmosi: ne ha sentito parlare talmente tanto ed è un tema che fa parte del dialogo intergenerazionale. Certo ha sorpreso anche me trovarmi tra le tracce".

Non è un argomento scontato.

"Tutt’altro. Il rapporto tra società umana e ambiente può essere interpretato in tanti molti, dal punto di vista evolutivo, ambientale, tecnologico. È difficile parlare di antropocene".

Si affronta a scuola?

"Forse in modo silenzioso, ma più di quanto si pensi e di quanto ne parli l’opinione pubblica. Io vado nelle scuole quasi ogni settimana e vedo progetti bellissimi, che incrociano scienze, filosofia, educazione civica. La loro è una generazione di nativi climatici: c’è una sensibilità che sta crescendo, si vede da tanti indizi. Quanti ragazzi non prendono più la patente? E c’è un boom di iscrizioni per i corsi sull’economia circolare, sul climate change".

E Luca, ha già scelto?

"Vuol fare il giornalista d’inchiesta. Tenterà di entrare nella scuola di Gorizia. La mia primogenita ha scelto invece Scienze ambientali".

Anche lui non si è distanziato tanto dal papà, però: lei ha un passato da cronista...

"Studiavo all’università e per guadagnare qualcosa lavoravo nella redazione di Bergamo del Giorno. Mi piaceva moltissimo".

Tornando alla maturità, che traccia avrebbe scelto lei?

"Quella sul rispetto: bella e attuale. La potevi declinare in diversi modi, dalla guerra al linguaggio violento dei social".

E quando toccò a lei?

"Era il 1989: scelsi una traccia ardita, tra Calvino e Karl Popper, forse non era il suo tempo. Non fui capito. Puntavo a uscire col 60. Mi sono diplomato col 58. Ma mi sono preso la mia rivincita: nel penultimo capitolo del mio libro Tutti i mondi possibili ho pubblicato proprio il mio tema di maturità. Il tempo con me è sempre stato galantuomo. E sono sicuro lo sarà anche per i maturandi di oggi. Ci conto".