Giovedì 18 Aprile 2024

Il dossier Usa sul Covid "Virus sfuggito dal laboratorio" Nuove accuse contro la Cina

Il dipartimento dell’Energia arriva alle stesse conclusioni dell’Fbi: "Nato da un incidente". Ma la Casa Bianca frena: nessuna risposta definitiva, quando ci sarà la porteremo al Congresso

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di Giampaolo Pioli

Un dossier potenzialmente esplosivo. Una tempistica ad orologeria che rischia solo di alzare la tensione fra Usa e Cina. La Casa Bianca col consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, appena rientrato dal viaggio in Ucraina col presidente Biden, cerca di buttare solo qualche spruzzatina di acqua sul fuoco dicendo "non si tratta di valutazioni conclusive" e aggiunge che "il presidente Biden ha sempre chiesto del resto a tutte le agenzie federali comprese quelle d’intelligence di scoprire da dove il Covid è arrivato e di andare fino in fondo. Comunque il rapporto verrà esaminato". Una risposta che non è una risposta.

Secondo le rivelazioni del Wall Street Journal il dipartimento americano dell’Energia in un dossier riservato, dopo aver esaminato i rapporti di molte fonti comprese quelle dell’intelligence Usa, avrebbe cambiato opinione e adesso si starebbe orientando a credere che il devastante virus del Covid che ha provocato la pandemia e milioni di morti nel mondo, sarebbe fuoriuscito da un laboratorio cinese.

Pechino ha sempre negato la tesi, ma queste sono state anche le conclusioni alle quali era arrivata l’Fbi mesi fa. Il dipartimento dell’Energia parla di nuovi elementi emersi senza specificare quali, ma la tensione è salita alle stelle. Vero, probabile, non credibile o una fuga di notizie strategica e non definitiva per fare pressione sulla Cina in questo delicatissimo conto alla rovescia sulla consegna o meno di armi droni e munizioni alla Russia contro l’Ucraina? Le domande rimangono tutte legittime e nell’aria perché a leggere attentamente le 5 pagine del ministero dell’Energia si nota nel dossier che alcune agenzie anche d’intelligence non sembrano in sintonia fra di loro e propendono invece per la tesi della diffusione del Covid per via animale e non come fuoriuscita da un laboratorio a Wuhan o in altri posti.

Dove l’intelligence americana concorda all’unanimità è invece sul fatto che il virus del Covid indipendentemente dal come è apparso e si è propagato, non sarebbe stato parte di un processo di elaborazione per un’arma chimica o di distruzione di massa. Ma le cinque pagine del dossier se non vengono smentite o azzerate rimangono sicuramente un’arma a disposizione degli americani per portare la Cina sul banco degli imputati anche sul piano sanitario globale. Non solo su quello diplomatico legato alle forniture militari ai russi proprio nel momento in cui si vogliono accreditare come mediatori credibili tra Mosca e Kiev.

I due anni di blocco totale della vita dovuta al Covid, sono una responsabilità immensa da sostenere sul piano internazionale proprio adesso che con la guerra in Ucraina si rischia di arrivare a una polarizzazione del pianeta e delle alleanze geopolitiche.

Biden che ha già indicato per maggio in America la fine dell’emergenza Covid e molti grandi complessi industriali e realtà metropolitane si preparano al ritorno del lavoro in presenza potrebbero venir sconvolti da una nuova ondata di paura e scetticismo se la teoria della fuoriuscita del virus da un laboratorio si confermasse.

L’Organizzazione mondiale della sanità che ha condotto anche lei analisi indipendenti senza arrivare a questa conclusione non si è ancora pronunciata sul clamoroso dossier Usa. Joe Biden è tornato a ribadire che per il momento non intende fornire a Zelensky aerei da combattimento F-15 e F-16, ma solo carri armati e altre dotazioni difensive per permettere alle forze armate ucraine di spingere le truppe di Putin fuori dai loro confini. Il presidente Usa spera ancora che nel rallentamento della controffensiva si possano avviare negoziati di pace che portino al cessate il fuoco, magari grazie ai garanti cinesi. In quel caso il dossier segreto del ministero dell’Energia sul Covid, che non è stato commissionato nemmeno dal Congresso, potrebbe rientrare in un silenzioso archivio.