Mercoledì 24 Aprile 2024

Il doppio cognome? Molti non sanno che farsene

Viviana

Ponchia

Sei italiani su dieci sono d’accordo sul doppio cognome, un imbarazzato 20% non sa cosa dire. Poi c’è chi la considera una trovata mediatica, un ritocchino a una società ostinatamente patriarcale. E chi teme si tratti di una minaccia alla tradizione. Il cambiamento, per quanto cosmetico, viene comunque digerito con rari rigurgiti (ma non c’è niente di più importante a cui pensare?). E piace soprattutto alle donne e a quanti "si considerano lontani dalla mentalità dei genitori", magari anche da quel Tontodimamma che si porta addosso per colpa di papà.

Dentro il sondaggio realizzato da Swg c’è l’Italia che prova a diventare disinvolta almeno come la Spagna però si fa prendere dal dubbio. E se poi nonno si offende? Se si condannano le future generazioni a codici fiscali mostruosi e alla perdita delle radici? Se a un certo punto, per non impazzire nell’accumulo, si sarà costretti alla scelta impossibile fra quale cognome fare sopravvivere e quale cancellare? Renato Quondamangelomaria Stampacchiacchiere Giuratrabocchetti Ammazzalamorte: volete mettervi nei panni di chi ne ha quattro e tutti lunghissimi? Questa è miopia, ha stabilito la Corte Costituzionale dichiarando illegittime le norme che regolano l’attribuzione paterna in automatico. Ogni figlio che nasce non è riconducibile a un solo antenato ma a tutti i pezzetti di Dna che hanno contribuito alla sua esistenza.

Il concetto di dinastia è illusorio perché siamo tutti incroci genetici. Io sto con il 20% che non sa cosa dire. Mia nonna si chiamava Capodaglio, se me lo fossi portato dietro oggi avrei qualche difficoltà a firmare tutte le pagine di un rogito aggiungendo a Ponchia anche quello, e poi Rolle, e Periotto. Forse perché non capisco fino in fondo il senso della rivoluzione, perché resto legata all’idea romantica dell’identità che attraversa i secoli sulle stesse sillabe.

In certi giorni sono talmente retrograda che oltre al cognome secco e blindato vorrei anche il patronimico, e mi scuso con tutti.