Giovedì 18 Aprile 2024

Il dono dei colleghi Muore la moglie e gli regalano le ferie "Così puoi stare coi figli"

Venezia, il bel gesto degli autisti della Veritas: 270 ore di permessi. La donna stroncata da un tumore, lui si era assentato dal lavoro per accudirla. "Grazie, cercherò di non far sentire ai miei ragazzi la mancanza della mamma"

Migration

Una colletta nel segno della solidarietà e del dolore condiviso: è quella che ha permesso ad Andrea Leoni, autista di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, al lavoro per Veritas, di ottenere dai colleghi 270 ore di ferie da dedicare alla cura dei figli. Un regalo giunto a poche ore dalla morte della moglie – Chiara Batacchi, 47 anni, stroncata da un tumore – che permetterà all’uomo di occuparsi dei due ragazzi di 13 e 11 anni.

Proprio per riuscire ad assistere la moglie, Leoni aveva speso tutti i propri giorni di ferie accumulati, i permessi e i congedi previsti. Ora, però, c’è una vita da riorganizzare, i bimbi da portare a scuola e da riprendere e le incombenze della quotidianità da gestire da solo. L’esistenza è improvvisamente stravolta. Un peso che i colleghi hanno pensato di alleviare, offrendogli l’unica cosa utile, il tempo.

La catena di solidarietà è partita subito, secondo una procedura già messa in atto da Veritas, la municipalizzata che si occupa in Veneto dei servizi idrici e ambientali. In poche ore l’obiettivo è stato raggiunto. "So che alle 17 è stato aperto un canale Telegram – racconta Leoni – e la mattina del giorno dopo, alle 9, è già stato raggiunto il monte-ore necessario". Ognuno ha cercato di fare la propria parte. "Ci sarebbero state altre persone che avrebbero voluto aderire – aggiunge –, ma il tetto era già stato completato".

Le 270 ore donate corrispondono a circa una trentina di giorni in cui l’autista verrà comunque retribuito. "Se mi fossi messo in aspettativa – sottolinea – avrei perso tutto". Ora Leoni deve iniziare una nuova vita insieme ai suoi figli. Deve scalare una montagna infinita e ogni aiuto esterno sarà benedetto. "Nella nostra famiglia era Chiara che si occupava sempre di loro – confida –. Ho cercato di arrangiarmi, ma è davvero dura. In questo periodo, quindi, potrò stare con loro, anche per capire come reagiscono alla mancanza della mamma".

Marco Principini