Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Cts fa dietrofront: niente mascherina a tavola

Il Cts ci ripensa. Dopo una lunga riunione con i tecnici della Conferenza delle Regioni, il Comitato tecnico scientifico ha deciso di soprassedere sulla richiesta che ai tavoli interni di bar e ristoranti i clienti avrebbero dovuto "indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare". Varrà la stessa regola vigente per i tavoli esterni: obbligo di mascherina quando non si è seduti al tavolo. "I clienti – recita la nuova formulazione delle raccomandazioni – dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo, tranne nei momenti del bere e del mangiare". Il personale di servizio a contatto con i clienti dovrà invece sempre, come oggi, utilizzare la mascherina. L’obbligo della mascherina ai tavoli aveva sollevato forti critiche. "Ma il Cts pensa davvero di riaprire i ristoranti al chiuso costringendo i clienti a mangiare abbassando e risollevando la mascherina per ogni singolo boccone? Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere!" aveva commentato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Confermata invece l’indicazione di "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita", che supera, rendendolo flessibile, l’obbligo predefinito del numero massimo di persone presenti ai tavoli. Ribadito anche l’obbligo dell’uso di prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale, che dovranno essere messi a disposizione anche in più punti del locale, "in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici".

a. farr.