Venerdì 19 Aprile 2024

Il crollo del Ponte Morandi Precipitò un tir pieno di droga I boss cercarono di recuperarlo

Intercettazioni dell’Antimafia nel clan Bellocco: "Volevano spartire il carico tra di loro". Nella cella frigo c’era quasi una tonnellata di hashish, inviata dalla ’Ndrangheta in Campania

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GENOVA

Tra i mezzi che il 14 agosto 2018 sono precipitati dal ponte Morandi a Genova ci sarebbe anche un camion frigo imbottito di droga e gestito dalla ‘ndrangheta.

A rivelarlo è stata un’intercettazione telefonica del marzo 2020 tra il boss di Rosarno, Francesco Benito Palaia, del clan dei Bellocco, e un affiliato, Rosario Caminiti nell’ambito di un’inchiesta del Ros di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di 76 persone.

In base a quanto emerso dalle conversazioni ascoltate dagli investigatori, dentro un camion, un eurocargo di colore giallo, qualcuno avrebbe nascosto nella cella frigorifera 900 chilogrammi di hashish.

Uno dei due interlocutori intercettati al telefono spiega: "Al primo pilone che cade, nel secondo c’è questo camion giallo... Lo vedi benissimo...". E all’altro che chiede se l’autista sia morto chiarisce: "No è caduto paru (in orizzontale), si è seduto insieme al ponte, automaticamente gli è caduta una macchina sopra. L’autista però era già uscito si sono salvati pure quelli della macchina".

La droga, insieme al camion, è quindi finita in un deposito per i veicoli incidentati prima a Genova, poi è stato spostato a Latina e infine è arrivato fino a Frosinone. "Nel discutere dei futuri traffici di stupefacente Palaia faceva riferimento a un cargo frigo imbottito di hashish e rimasto coinvolto nel triste evento del crollo del ponte Morandi. Una partita destinata a dei malavitosi campani", scrive il gip Vincenza Bellini nella relazione.

Per tentare di recuperare l’eurocargo era stato ingaggiato Palaia che, seppur ai domiciliari, "con le proprie aderenze nel settore del recupero rottami, avrebbe potuto individuare e trasportare la carcassa del mezzo". L’obiettivo era recuperare la droga e spartirla al 50%. Questo fregando "i neri" da cui stavano comprando il fumo: "Loro sanno che si è perso punto" si legge nella trascrizione dell’intercettazione: "Noi stiamo ancora comprando da loro, quindi io questi 900 chili di fumo glieli voglio fottere".

Dalla Procura di Genova fanno sapere che allo stato nessuna intercettazione è stata finora trasmessa ai magistrati genovesi che indagano sul crollo del viadotto sul Polcevera e per il quale è in corso il processo. Al momento non è noto se il carico di droga sia stato recuperato dai malavitosi.

La rivelazione sull’eurocargo coinvolto nella tragedia del ponte Morandi è emersa nell’ambito dell’operazione denominata "Blu Notte", mandata avanti tra Gioia Tauro e Brescia, che ha portato a 76 misura cautelari contro la cosca dei Bellocco, a Rosarno, gli Spada di Ostia e i Lamari-Larosa-Pesce della piana di Gioia Tauro.