Vigonovo (Padova), 17 novembre 2023 – "Speriamo che gli accertamenti sulle macchie ematiche arrivino nel più breve tempo possibile. Le ore passano e siamo molto preoccupati". Edoardo Genovese è il criminologo dell’Associazione Penelope che sta seguendo la famiglia Cecchettin e sa che dal test sulle tracce di sangue trovate nel parcheggio di Fossò potrebbe arrivare una svolta. "È giusto identificarle".

Cosa sapete della possibile fuga in Austria?
"Gli inquirenti devono poter effettuare tutti i riscontri necessari, così da avere delle certezze da comunicare alle famiglie. Da giorni, per quanto ci riguarda, non sono emersi aggiornamenti significativi".
Continuate a ricevere molte segnalazioni?
"Sì, soprattutto nel cuore della notte. Il nostro lavoro è anche quello di fare da filtro e capire quando a farsi avanti sono dei mitomani. La macchina di Turetta è stata danneggiata sul cofano dalla grandine. Chi pensa di vederla, faccia delle foto o dei video e ce li mandi. Questa auto non può essere svanita nel nulla. Dobbiamo continuare a pensare fino all’ultimo che Giulia e Filippo siano vivi".
C’è un coordinamento con Austria e Svizzera?
"Lo abbiamo chiesto. La collaborazione delle forze dell’ordine è cruciale per capire dove si trovano i due ragazzi".
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