Giovedì 18 Aprile 2024

Il corpo è di Liliana Ma l’autopsia non svela come è morta

Il cadavere di donna trovato lo scorso 5 gennaio nel boschetto dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni è di Liliana Resinovich, la pensionata di 63 anni scomparsa il 14 dicembre scorso. È un risultato significativo delle indagini, ma non la soluzione del caso: l’autopsia, tanto annunciata e attesa, dalla quale si aspettava di conoscere una parola definitiva sulle cause della morte, non ha risolto il giallo. Anzi, ha spostato tutto in avanti di una trentina di giorni, il tempo che servirà a svolgere altri accertamenti. Liliana Resinovich, infatti, è morta per "scompenso cardiaco acuto", ha stabilito il medico legale Fulvio Costantinides, e non sono stati rilevati "traumi da mano altrui atti a giustificare il decesso", si legge in uno stringato comunicato del Procuratore Antonio De Nicolo. Che precisa: per conoscere con attendibilità l’effettiva causa del decesso è necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici. I quali, però, non saranno disponibili prima di trenta giorni.