Il corpo di Jessica nella fossa La polizia dà la caccia al marito

La 32enne morta da 20 giorni. Il cadavere vicino al fiume. In passato lui la minacciò. con un coccio di bottiglia

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Dall’inizio di maggio il marito di Jessica Lesto, 32enne il cui corpo è stato trovato sepolto sul greto della Dora martedì scorso, non è in Val d’Aosta. La polizia lo sta cercando, nell’indagine per ricostruire gli ultimi giorni di vita della vittima. L’uomo potrebbe essere all’estero. Nell’agosto 2021 l’uomo, di origine africana, avrebbe aggredito la moglie con una bottiglia rotta davanti a un bar di Aosta. Circostanza che ha fatto accendere un faro su di lui da parte degli investigatori. La procura indaga per omicidio, al momento senza indagati. Il cadavere è stato trovato grazie a una segnalazione anonima: si trovava da più di due settimane in una fossa accanto a un accampamento. L’area – frequentata da senzatetto e tossicodipendenti – non è facilmente accessibile, malgrado si trovi a pochi passi dall’imbocco della ciclabile che da Aosta arriva a Sarre. Lesto già in passato aveva fatto perdere le proprie tracce, ma in questo caso non risultano segnalazioni di scomparsa alle forze dell’ordine. Attorno al corpo sepolto lungo la Dora coperte, bottiglie, un fornelletto da campo e degli zaini. La procura ha affidato l’autopsia alla medico legale Serena Curti. La Scientifica ipotizza che Lesto sia morta da una ventina di giorni, il corpo seminudo era coperto da fango e questo rende difficile appurare se ci siano segni di violenza.