Giorgio Micheletti, classe 1956, è una dei più noti giornalisti di Toscana Tv
Piovono solidarietà e denunce dal mondo della politica. È un abbraccio trasversale quello che il giorno dopo i fatti di Empoli-Fiorentina, circonda la giornalista, Greta Beccaglia. Tutti d’accordo, da destra a sinistra nel condannare l’ennesimo attacco a una donna, a tutte le donne. "Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni", è la presa di posizione del presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, mentre il presidente della Camera, Roberto Fico non ha dubbi: "Si tratta di un episodio di violenza vera e propria". Accuse al tifoso che con il suo gesto ha riacceso i riflettori sulla discriminazione sessista e, in parte, accuse anche a chi sabato sera era nello studio tv dove Greta stava inviando immagini e voci per rileggere il ko della Fiorentina.
In studio c’era Giorgio Micheletti, giornalista dall’esperienza infinita, titolare della trasmissione dove da sempre collabora e partecipa Greta Beccaglia... "E sono finito sul banco degli imputati per come ho gestito il momento – sottolinea –. Vorrei e ci tengo a fare chiarezza". "Ok, la frase ("dai... non prendertela", ndr) poteva uscire meglio, ma ciò che per me conta è il senso, il modo, la ragione in cui e per cui l’ho pronunciata. In ogni caso chiedo scusa per quelle parole infelici". Micheletti s’interrompe, schiarisce la voce rotta da un groppo che racconta la tensione che lo accompagna da un giorno, da quando Greta... "Ho usato quelle parole proprio come fa un babbo quando vede e capisce il figlio è in difficoltà. Il mio obiettivo era di abbassare la pressione su una situazione che in altro modo avrebbe potuto esplodere chissà in quale modo". "Il mio obiettivo – ribadisce Micheletti – era di farla stare tranquilla, non di sottovalutare la gravità dell’episodio. E posso aggiungere che Greta è stata bravissima per come ha affrontato e gestito gli attimi dopo l’episodio".
Micheletti, lei ha già riparlato con Greta Beccaglia? "Riparlato? Quando lei è ripartita da Empoli è venuta alla tv e... volete sapere che cosa mi ha detto? Mi ha detto grazie, mi ha ringraziato per come in qualche modo ero riuscito ad aiutarla in quella situazione".
Il dispiacere di Micheletti è profondo anche perché nella corsia professionale di Greta Beccaglia, proprio il giornalista ha avuto un ruolo fondamentale. Un legame professionale forte e netto per quella che "per me lei è come una figlia professionale".
"Ho insegnato a Greta – parola di Micheletti – tutto quello che potevo di questo lavoro. Lei ha imparato e fatto suo ogni mio suggerimento, ogni consiglio".