Il comandante del Nas "Mense ospedaliere: irregolare una su tre per alimenti e pulizia"

Oltre 900 le strutture pubbliche e private controllate dai carabinieri. Il generale Paolo Carra: "Verso una mappatura nazionale delle Rsa,. è arrivato il momento di avere un’anagrafe centralizzata".

"Ringrazio i miei uomini per la professionalità e l’impegno che mettono nel loro servizio". In occasione del 209esimo Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, a fare il punto sull’impegno sul territorio nazionale, con un focus sulla ‘Sanità Pubblica’, dei circa mille Carabinieri per la tutela della salute (i Nas) è il loro comandante, il generale di divisione Paolo Carra.

Alla luce dei controlli effettuati dai Nas nell’ultimo anno qual è lo stato delle RSA in Italia?

"Negli ultimi 12 mesi i Nas hanno operato 4.571 accessi ispettivi presso strutture ricettive individuandone 1.312 non conformi alla normativa (28%), deferendo all’Autorità giudiziaria 685 persone e sanzionandone ulteriori 998, contravvenzionate per un ammontare complessivo di circa un milione di euro".

Nel dettaglio cosa è emerso dalle ispezioni?

"Inadeguatezze strutturali, gestionali e carenze di operatori o la mancata formazione degli stessi necessaria a fornire l’adeguata assistenza agli ospiti. Si è proceduto alla sospensione o chiusura di 85 attività ricettive. Sono stati arrestati 30 operatori assistenziali per maltrattamenti, abbandono di incapaci e diffusione colposa di epidemia per aver causato, con omissioni e trascuratezza, il contagio di ospiti e operatori delle strutture. L’operazione dello scorso gennaio a Foggia ha portato all’arresto di 15 persone per maltrattamenti e abusi sessuali nei confronti di 25 pazienti psichiatrici".

Come si può evitare che situazioni simili si ripetano?

"Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Commissione per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, istituita dal Ministero della Salute, per la realizzazione di una Anagrafe centralizzata delle residenze socio-assistenziali, che consentirà, con il prezioso contributo dei Reparti territoriali dell’Arma, la mappatura di tutte le strutture presenti sul territorio nazionale e il rafforzamento del sistema di prevenzione e tutela degli ospiti di strutture assistenziali".

Quali le criticità presenti negli ospedali italiani?

"In seguito ai 28.335 controlli effettuati nell’ultimo anno nel comparto sanitario sono emerse 4.025 non conformità (di carattere amministrativo e penale), sono state arrestate 51 persone per reati legati a fenomeni corruttivi, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e maltrattamenti in danno dei pazienti e sono stati denunciati 3.114 soggetti. Sul fronte dei contratti di appalto stipulati dalle strutture sanitarie per avvalersi di professionalità sanitarie forniti da società esterne, solitamente riconducibili a cooperative, sono state riscontrate irregolarità in 165 posizioni per assenza di titoli abilitativi, svolgimento di attività specialistiche da parte di medici generici, turni di lavoro inferiori rispetto alle condizioni di appalto".

E sul fronte delle mense ospedaliere?

"Il 34% dei 992 punti di cottura e preparazione pasti ubicati all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche sia private, sottoposti a controllo nel 2023 ha evidenziato irregolarità: 431 le infrazioni penali e amministrative accertate per violazioni nella gestione degli alimenti, mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e uso di ambienti privi di adeguata pulizia e funzionalità".

Criminalità farmaceutica: quali sono i principali illeciti?

"Il comparto farmaceutico rappresenta un target ideale per il riciclaggio di denaro proveniente dalle attività di organizzazioni criminali. Illeciti profitti derivano, inoltre, dal commercio illegale di farmaci ad alto costo, ad azione stupefacente e anabolizzante, approvvigionati mediante false ricette mediche o attraverso l’acquisto on-line. I nuovi modelli di controllo di vigilanza on-line consentono di individuare siti web e inserzioni promozionali su piattaforme di vendita a distanza utilizzati per la vendita di farmaci e prodotti sanitari vietati. Nell’ultimo anno sono stati oscurati e sono stata interrotte pratiche illecite di 89 siti web e offerte on-line scorrette. Nel 2022, nell’ambito dell’operazione internazionale ‘Pangea’, sono state verificate più di 2mila spedizioni, sequestrando circa 43mila farmaci provenienti in gran parte da Singapore, Cina, India".

Quali sono i principali farmaci venduti illegalmente online?

"Da una iniziale offerta di farmaci per curare le disfunzioni erettili, farmaci dimagranti e anabolizzanti per l’uso sportivo, si è passati agli psicofarmaci, agli antidepressivi, agli ipnoinduttori, ai diuretici fino agli antiepilettici. Durante l’emergenza pandemica sono stati individuati e oscurati più di 300 siti che offrivano in vendita o pubblicizzavano farmaci ritenuti in grado di curare il Covid-19".

Giulia Prosperetti