Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Circolo Aniene apre alle donne I soci si ribellano e fanno causa

Dopo 130 anni cambiano le regole dello storico club sportivo romano: 237 favorevoli e 150 contrari. A opporsi anche alcuni giovani che sottolineano: "Il regolamento non ha nulla a che vedere con i diritti"

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di Enrico Genova

Il circolo Aniene dice addio alle discriminazioni e apre alle donne: ora anche loro potranno diventare socie. La votazione nello storico circolo sportivo di Roma è avvenuta lunedì sera, con voto palese per alzata di mano. Nella famosa Sala delle vetrine, tra vecchie foto di canottieri e dei famosi atleti del Circolo come la campionessa Federica Pellegrini, l’Aniene ha così deciso di cambiare il proprio statuto con l’ok di 237 iscritti e il no di 150 irriducibili ‘solo per uomini’. Ad accogliere i soci lo stesso presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente del circolo Massimo Fabbricini. Proprio da loro sarebbe arrivato l’input e la necessità di andare oltre la norma che relegava il Circolo solo agli uomini tranne ai soci onorari, da Pellegrini a Flavia Pennetta alle quali comunque era precluso il diritto di voto.

In una sala affollata, con il via vai di soci che si alternavano al bar per discutere della questione, prima del voto sono state espresse le diverse posizioni: da quanto si apprende da soci presenti, chi era a favore ha evidenziato il fatto "che la società intorno cambia" e che l’integrazione è un valore costitutivo dello sport e delle associazioni che la rappresentano. Quindi "basta discriminazioni di genere". C’è chi ha chiesto tempo per riflettere: da alcuni sarebbe stato richiesto un rinvio per affrontare "con più serenità" il cambio di rotta.

Ci sono stati anche momenti di tensione durante la discussione: tra gli irriducibili c’è chi si è richiamato alla "tradizione" resistendo al cambiamento. A opporsi all’ingresso delle donne non solo soci storici, e maturi, ma anche alcuni giovani che hanno sottolineato come "il regolamento interno non ha nulla a che vedere con i diritti". All’esito di questa discussione, però, ha prevalso la modifica dello statuto. A essere cambiato è stato l’articolo 4: è stata tolta la dicitura ‘maggiorenni di sesso maschile’. Qualcuno ha detto di voler impugnare l’atto di delibera assembleare, ma i ‘colleghi’ di circolo hanno insistito nel chiedere di ripensare una tale decisione. In ogni caso dopo 130 anni, il circolo che affaccia sul Tevere, non è più appannaggio esclusivo degli uomini. L’Aniene ha aperto alle donne: esclusivo sì, ma senza discriminare il genere.

Monica Lucarelli, assessore alle Pari opportunità di Roma, ha commentato: "Un passo importante in avanti verso la modernità di un circolo d’élite che apre all’inclusione e manda un segnale forte in chiave di Pari opportunità. Mi ero espressa sulla questione delle iscrizioni negate alle donne e avevo auspicato un cambio di regolamento. Il voto dell’assemblea dei soci è in linea con quel pensiero e quell’auspicio. Oggi possiamo dire che il Canottieri Aniene nobilita il suo blasone. La forza di cambiare è veramente la rivoluzione più grande".