Giovedì 17 Luglio 2025
DAVID
Cronaca

Il caso Tortora e i tanti assolti troppo tardi

Allegranti Sono passati 42 anni dall’arresto di Enzo Tortora, era il 17 giugno 1983 e l’Italia perse la faccia per un...

Fabrizio Gifuni nei panni di Enzo Tortora in manette, nella prima serie tv italiana di Hbo

Fabrizio Gifuni nei panni di Enzo Tortora in manette, nella prima serie tv italiana di Hbo

Allegranti

Sono passati 42 anni dall’arresto di Enzo Tortora, era il 17 giugno 1983 e l’Italia perse la faccia per un clamoroso orrore - non semplicemente un errore - giudiziario. A quella tragica storia il canale HBO, in arrivo da noi nel 2026, ha deciso di dedicare la sua prima serie tv italiana: Portobello, regia di Marco Bellocchio, protagonista Fabrizio Gifuni. Ieri sono state diffuse le prime immagini e la scelta è inevitabilmente ricaduta su Tortora-Gifuni in manette. Eppure, ha scritto la tesoriera del Partito Radicale Irene Testa su Facebook, pubblicando una foto del vero Tortora, "non voglio ricordarti con le manette ai polsi ma così sereno e sorridente. Anche se quelle manette di 42 anni fa rimarranno per sempre nelle nostre memorie". Le occasioni per chiedere una giustizia giusta non mancano. Anche perché purtroppo le vittime di errori giudiziari abbondano. Dal 1991 al 31 dicembre 2024 – annotano Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone – i casi sono stati 31.949: in media, quasi 940 l’anno. La proposta per chiedere al Parlamento di dedicare la giornata del 17 giugno non solo a Tortora ma a tutte le vittime di errori giudiziari o di ingiusta detenzione è caduta nel vuoto. C’è però una proposta di legge che non deve essere sprecata e che fatica a trovare spazio: è dedicata a Beniamino Zuncheddu e punta a garantire una provvisionale economica a chi alla fine di un processo è stato assolto. Si può firmare online: forza, servono 50 mila firme.