Sabato 20 Aprile 2024

Il caso Sanremo Salvini attacca Amadeus risponde Lo scontro è politico

Il leader leghista: Mattarella? Si è svagato. La Costituzione? Non all’Ariston. Fedez strappa la foto del viceministro Bignami vestito da nazista

di Piero Degli Antoni

Il leader della Lega Matteo Salvini ieri ha pubblicamente biasimato il Festival, annunciando che lo ha già circumnavigato con cautela senza toccarne sponda, e che lo stesso farà sabato, puntata finale. "Ieri sera non ho visto il Festival, ero fuori per lavoro. Per molti italiani è un momento complicato, che non ci sia la presenza di Zelensky non mi dispiace. Portare la guerra in mezzo ai Cugini di Campagna mi sembra fuori luogo".

E la lettera di Zelensky letta da Amadeus, la ascolterà? "Quando? Io sabato sarò con i miei figli, non penso mi chiedano di ascoltare la lettera di Zelensky. Ci guarderemo un film". Il commento è stato riferito ad Amadeus che ha incassato con spigliata naturalezza. Salvini vi ha criticato... "Sono quattro anni che se la prende con noi. Sanremo non piace? Basta non guardarlo... Io rispetto la libertà di tutti. Però lui vuole che uno non parli, e questo non va bene".

Dopo l’intervento di Benigni, l’articolo 21 della Costituzione è diventato la musica di sottofondo del Festival: "Ognuno è libero di dire quello che vuole, naturalmente se ne assume la responsabilità". Salvini ha commentato la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla serata inaugurale: "Se ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo indietro. I diritti delle donne vanno al di là dal Festival".

Proprio la presenza di Mattarella a Sanremo ha suscitato un maremoto nei piani alti della Rai. Dalla presidente Marinella Soldi in giù, nessuno ne ha saputo niente fino all’ultimo. I consiglieri hanno protestato, Amadeus ha allargato le braccia: "L’estrema segretezza era stata chiesta dal Quirinale, anche per ragioni di sicurezza, e noi abbiamo obbedito. La trattativa è stata condotta dal mio agente Lucio Presta, che conosce Giovanni Grasso, consigliere per la comunicazione del Presidente della Repubblica, e da me. Però non capisco la polemica: il Consiglio di amministrazione, invece di lamentarsi, dovrebbe essere contento. Fossi in loro, penserei: ‘Ditemi chi è riuscito a portare il Presidente a Sanremo e vado a stringergli la mano". Anche Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento Rai, si è adeguato alla linea 007, licenza di invitare: "Non ho partecipato alla trattativa, l’ho saputo solo nell’imminenza. Ma spiace che ci sia una polemica di fronte a questo grande risultato".

E polemica è destinata a diventare di certo anche quanto è accaduto ieri sera, quando durante l’esibizione, Fedez ha strappato la foto del viceministro Galeazzo Bignami vestito da nazista citandolo nella canzone: le critiche per la partecipazione di Rosa Chemical? "Forse è meglio il viceministro vestito da Hitler?". "Mi prendo le responsabilità delle mie azioni, lo staff della trasmissione non sapeva nulla", ha detto alla fine Fedez.

La politica, dunque. Salvini ha attaccato anche Paola Egonu, pallavolista della Nazionale di colore e al centro di uno strascico di polemiche per le accuse di razzismo rivolte agli italiani: "Grande pallavolista ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti. È un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno". Risposta di Amadeus: "Il discorso di Paola Egonu? Tutti hanno il diritto di manifestare il loro pensiero, c’è assoluta libertà"..