Mercoledì 18 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Il caso a scuola in Abruzzo. Bullizzano le compagne. Indagate cinque ragazze

Mesi di offese e minacce in un istituto di Avezzano. Nel mirino anche il fidanzato di una studentessa.

Mesi di offese e minacce in un istituto di Avezzano. Nel mirino anche il fidanzato di una studentessa.

Mesi di offese e minacce in un istituto di Avezzano. Nel mirino anche il fidanzato di una studentessa.

Mesi di offese, minacce e accanimento generale. Cinque giovanissime di una scuola della Marsica sono accusate di stalking e minacce per un presunto caso di bullismo. Le studentesse sono state denunciate da due compagne di scuola. Le cinque indagate, di cui una sola maggiorenne, si sarebbero rese responsabili di "reiterate condotte di molestia e minaccia" e di "atti persecutori nei confronti delle due compagne di scuola, insultandole ripetutamente". Minacce che sembrerebbero essere state rivolte anche al fidanzato di una delle due giovani. Il gruppo avrebbe inoltre costretto più volte le due a chiudersi in bagno, "altrimenti le avrebbero menate".

Entrambe le vittime avrebbero più volte saltato la prima ora di lezione, entrando a scuola in un orario che evitasse loro di incontrare le ragazze all’esterno dell’edificio scolastico. Lo scorso 26 marzo, stando sempre a quanto denunciato, la ragazza maggiorenne avrebbe messo una mano sul volto di una delle vittime, facendole cadere gli occhiali. Sul caso, ora, dovranno fare chiarezza i carabinieri, che hanno già fissato l’interrogatorio delle cinque indagate per ascoltare la loro versione dei fatti. Due saranno sentite domani e le altre tre martedì, alla presenza dei rispettivi avvocati Luca e Pasquale Motta. L’indagine, coordinata dalla procura della repubblica di Avezzano e dal Tribunale per i minorenni dell’Aquila, è destinata ad allargarsi. Secondo fonti investigative "si tratta di un episodio che purtroppo rientra nell’attuale normalità dei rapporti tra giovani che spesso sfociano in situazioni disagevoli".

Nelle prossime ore gli inquirenti acquisiranno i dispositivi elettronici in uso alle indagate dal momento che le presunte minacce sarebbero avvenute anche a mezzo social. Inoltre saranno sentiti anche alcuni insegnanti come persone informate dei fatti. I comportamenti delle giovanissime indagate avrebbero cagionato nelle persone offese "un grave stato di ansia e paura", si legge nel capo di imputazione. Dal canto loro le cinque sono pronte a chiarire la propria posizione. "Vanno sicuramente ridimensionati i fatti. Non si può contestare lo stalking ai minori. Sicuramente gli episodi contestati non corrispondono al vero e, prove alle mano, dimostreremo che non si tratta di atti persecutori"- commentano gli avvocati Luca e Pasquale Motto del foro di Avezzano.