Martedì 23 Aprile 2024

Il campione di judo e la palestra a Scampia che salva i ragazzi "Non fateci chiudere"

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NAPOLI

Una fabbrica di campioni, ma soprattutto un presidio di rieducazione e legalità, che da vent’anni recupera ragazzi di Scampia, a Napoli, sottraendoli grazie allo sport alle spire della camorra. È questa la palestra Star Judo Club di Gianni

Maddaloni (foto), che nei giorni scorsi si è vista recapitare una ingiunzione di pagamento per morosità di 385mila euro per fitti non pagati, e che rischia quindi di chiudere. "Il mio mestiere è salvare ragazzi – chiarisce subito Maddaloni, padre di Pino, oro olimpico nel judo a Sidney 2000 –. Dopo tante rassicurazioni di politici e amministrazioni comunali, mi arriva questa ’carta’ da ignoti proprietari che mi avvertono che se non pago chiudo. Mi sono fidato e forse per troppi anni ho sbagliato, pensando che la cosa fosse gestita dal Comune. Ora spero che non sia troppo tardi". Maddaloni e la sua palestra hanno vissuto in prima linea i disagi e il degrado del quartiere, fino a creare campionesse come Susy Scutto e Martina Esposito, in corsa per le olimpiadi di Parigi 2024. "Non posso pagare, non ho quei soldi, ma ho ancora fiducia nelle istituzioni, a cui rivolgo il mio appello. Questo Tatami – dice indicando il colorato tappeto dove alcuni ragazzi in kimono si stanno allenando – mi ha aiutato a salvare mille ragazzi. Ora salvate me".