È un paradosso per un Paese che nell’ultimo decennio ha puntato moltissimo sul turismo per rivitalizzare l’economia stagnante e che è cresciuto da 8,5 milioni di visitatori stranieri nel 2010 a quasi 32 nel 2019. Il culmine dovevano essere le Olimpiadi di Tokyo 2020. E per promuoverle durante la cerimonia conclusiva dei Giochi di Rio, l’ex premier Abe, un politico normalmente molto serio, era addirittura emerso da un tubo vestito da Super Mario, l’eroe dei videogame. Tutto finito. Le Olimpiadi si sono disputate nel 2021 a porte chiuse. E Il settore, che comunque pesava non più del 2% del Pil (in Italia è il 7%), è crollato.
CronacaIl boom degli arrivi prima del Covid