Mercoledì 24 Aprile 2024

I tassisti alla guida in bermuda "Ma solo con quelli a tinta unita"

Tra le novità, l’obbligo di accettare i pagamenti delle corse con bancomat e carte di credito

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Ci sono voluti più di vent’anni, ma il consiglio comunale di Genova ha aggiornato il regolamento per il servizio pubblico con autovettura da piazza, ossia quello che norma l’attività dei taxi in città. Le modifiche, già approvate dalla giunta del sindaco Marco Bucci e dall’Autorità di regolazione dei trasporti, sono state approvate all’unanimità durante la seduta di ieri. L’obiettivo della mossa, aggiornare il regolamento in base alle normative nazionali e fare ordine rispetto alle trasformazioni urbanistiche e tecnologiche.

Quindi, tra le novità inserite, l’obbligo da parte degli autisti di accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito, l’abolizione di un numero massimo fisso di licenze per i tassisti genovesi ma la determinazione di un numero legato alle variabili socio-economiche cittadine, maggiore trasparenza sul funzionamento del tassametro, sanzioni e sospensione del servizio per i conducenti di auto bianche che contravverranno al regolamento stesso. Tra le novità anche una maggiore libertà nell’abbigliamento dei tassisti: dovranno garantire un’immagine decorosa e saranno ammessi anche i bermuda, "non soltanto purché al ginocchio e in tinta unita".

Inoltre, non è più vietata all’esterno e all’interno del veicolo la pubblicità elettorale. La pubblicità commerciale, sia all’interno che all’esterno del veicolo, è consentita nel rispetto della vigente normativa. Infine, il tassista può rifiutare il trasporto di persone in stato di evidente alterazione psicofisica o che palesa atteggiamenti violenti; il trasporto di bambini non accompagnati da persona almeno sedicenne.