di Alessandro Farruggia L’ambasciata russa conferma: anticiparono loro i soldi, poi restituiti, per i voli verso Mosca, via Turchia, della naufragata missione di Matteo Salvini e del suo consulente Antonio Capuano. La conferma alle anticipazioni de La Verità del 10 giugno arrivano proprio alla vigilia della tornata amministrativereferendum, assestando un colpo al leader della Lega che ambienti di via Bellerio leggono come non casuale. Salvini sarebbe stato sostanzialmente "scaricato" dai russi. Aprendo scenari che potrebbero diventare preoccupanti per lui. "Colpisce – riferiscono fonti della Lega sentite da AdnKronos – la tempistica della nota dell’ambasciata dalla vigilia delle amministrative e, soprattutto, del voto sui referendum sulla giustizia, fortemente voluti proprio dal segretario del Carroccio". Fonti leghiste vicine al dossier raccontano che "la puntualizzazione è sembrata una sorta di messaggio a orologeria nei confronti di Salvini, che ricorda quelli di certa magistratura che si fa sentire, guarda caso, proprio a ridosso di tornate elettorali importanti". È del resto un messaggio che "non sorprende ed è anzi prevedibile" stante i cambi di linea di Salvini, che agli occhi dell’ambasciata russa, che come tante altre ambasciate di livello, cerca di influenzare la politica italiana, è ormai "bruciato". E gli altri partiti – dalla lega ad Azione, da 5 Stelle a Italia Viva – colgono la palla al balzo e attaccano a testa bassa. La nota dell’ambasciata della Federazione Russa in Italia precisa che "il viaggio di Salvini era programmato per il 29 maggio e a Mosca erano pronti a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato". "Poiché, a causa delle sanzioni dell’Ue, sono stati sospesi i voli diretti sulla rotta Roma-Mosca – spiegano i russi – si è reso necessario l’acquisto di biglietti aerei per un volo Aeroflot da Istanbul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti di questa compagnia aerea, è ...
© Riproduzione riservata