Venerdì 19 Aprile 2024

I soldi dei biglietti anticipati dai russi Con una nota Mosca ‘scarica’ Salvini

Alla vigilia delle elezioni, l’ambasciata a Roma conferma in via ufficiale le indiscrezioni dei giorni scorsi

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di Alessandro Farruggia

L’ambasciata russa conferma: anticiparono loro i soldi, poi restituiti, per i voli verso Mosca, via Turchia, della naufragata missione di Matteo Salvini e del suo consulente Antonio Capuano. La conferma alle anticipazioni de La Verità del 10 giugno arrivano proprio alla vigilia della tornata amministrativereferendum, assestando un colpo al leader della Lega che ambienti di via Bellerio leggono come non casuale. Salvini sarebbe stato sostanzialmente "scaricato" dai russi. Aprendo scenari che potrebbero diventare preoccupanti per lui. "Colpisce – riferiscono fonti della Lega sentite da AdnKronos – la tempistica della nota dell’ambasciata dalla vigilia delle amministrative e, soprattutto, del voto sui referendum sulla giustizia, fortemente voluti proprio dal segretario del Carroccio".

Fonti leghiste vicine al dossier raccontano che "la puntualizzazione è sembrata una sorta di messaggio a orologeria nei confronti di Salvini, che ricorda quelli di certa magistratura che si fa sentire, guarda caso, proprio a ridosso di tornate elettorali importanti". È del resto un messaggio che "non sorprende ed è anzi prevedibile" stante i cambi di linea di Salvini, che agli occhi dell’ambasciata russa, che come tante altre ambasciate di livello, cerca di influenzare la politica italiana, è ormai "bruciato". E gli altri partiti – dalla lega ad Azione, da 5 Stelle a Italia Viva – colgono la palla al balzo e attaccano a testa bassa.

La nota dell’ambasciata della Federazione Russa in Italia precisa che "il viaggio di Salvini era programmato per il 29 maggio e a Mosca erano pronti a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato". "Poiché, a causa delle sanzioni dell’Ue, sono stati sospesi i voli diretti sulla rotta Roma-Mosca – spiegano i russi – si è reso necessario l’acquisto di biglietti aerei per un volo Aeroflot da Istanbul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti di questa compagnia aerea, è difficoltoso acquistare i biglietti per i suoi voli dal territorio dell’Ue. L’Ambasciata ha pertanto assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei. Il viaggio non è poi avvenuto e alla fine ci è stato restituito l’equivalente della cifra spesa per l’acquisto dei biglietti aerei in euro (con rispettivi documenti comprovanti). Non vediamo nulla di illegale in tutte queste azioni". L’ambasciata non smentisce che l’anticipazione è avvenuta tramite il primo segretario dell’ambasciata, che sarebbe Oleg Kostyukov, figlio di Igor Olegovič Kostyuk, il potente direttore del servizio segreto militare russo, il Gru. L’ambasciata si limita a dire che "speculazioni sui nomi di specifici dipendenti dell’Ambasciata, le riteniamo assolutamente inadeguate". Ma non necessariamente false. Anzi.

Salvini da parte sua promette querele a chi farà illazioni. "Le spese per il possibile viaggio aereo – dice – sono state interamente pagate dalla Lega, come confermato e spiegato chiaramente dall’ufficio stampa dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun viaggio pagato da Mosca". Ma la polemica ribolle. "Il capo della Lega – dice Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera – smetta di fuggire dalla verità e chiarisca come mai un leader della maggioranza che ha votato le sanzioni alla Russia si fa organizzare e finanziare la trasferta proprio da quel governo. Basta ambiguità". "Mi sembra chiaro – attacca il leader di Azione, Carlo Calenda – che Salvini è legato alla Russia in modo indissolubile e poco trasparente. Gli alleati politici e i rappresentanti della Lega al governo dovrebbero acquisire la consapevolezza che è una persona pericolosa per la sicurezza nazionale". "Salvini – concorda Elio Vito, deputato di Forza Italia – dovrebbe dimettersi, è sempre più fonte di imbarazzo e preoccupazione per il suo partito, per gli alleati, per il centrodestra, per l’Italia".