I soldati e i civili all’Occidente: "Tirateci fuori"

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Il comandante delle forze ucraine asserragliate nelle acciaierie Azovstal lancia un appello a Joe Biden affinché aiuti i militari e civili ucraini "caduti in questa trappola". Intervistato via satellitare dal Washington Post, il maggiore Serhiy Volyna, della 36esima brigata marina, ribadisce che i suoi uomini "non deporranno mai le armi e continueranno a svolgere le loro missioni di combattimento fino a quando riceveranno ordini". "Potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore", ha anche detto in un disperato videomessaggio su Facebook, chiedendo a "tutti i leader mondiali" di aiutarli a fuggire in "un Paese terzo". L’ipotesi più accreditata sembra quella di un coinvolgimento della Turchia, che si era già detta disposta a un’evacuazione via nave, e i negoziatori di Kiev sarebbero pronti a recarsi a Mariupol per trattare con i russi. Anche perché alla via d’uscita proposta da Mosca promettendo di non ucciderli, i combattenti ucraini non hanno voluto credere né cedere.