Giovedì 18 Aprile 2024

I senatori al governo e il nodo maggioranza

I nove senatori chiamati da Giorgia Meloni a comporre il governo potrebbero assottigliare i numeri della maggioranza di centrodestra al Senato. Nell’esecutivo, dal Senato arrivano Daniela Santanchè, Nello Musumeci, Adolfo Urso e l’attuale capogruppo Luca Ciriani per Fratelli d’Italia. Per la Lega ci saranno Matteo Salvini e Roberto Calderoli. Per Forza Italia Anna Maria Bernini, Paolo Zangrillo e l’ex presidente Elisabetta Casellati. I ministri potrebbero infatti trovarsi in missione o impegnati in attività di governo, non in grado quindi di partecipare alle votazioni. Un rischio che vale per l’aula. Ma soprattutto per le commissioni, dove si balla sul filo del voto in più. A Palazzo Madama la maggioranza può contare su 116 voti, ai quali va sottratto quello del presidente Ignazio La Russa, arrivando quindi a 115. Con la riduzione a 200 dei senatori e aggiungendo i 6 senatori a vita, la maggioranza a Palazzo Madama è di 104 (103 più uno), quindi nel peggiore dei casi se dai 115 mancassero tutti e 9 i ministri con 106 lo scarto sarebbe di appena due voti. Ancora più delicata la situazione nelle commissioni di Palazzo Madama, dove i numeri sono decisamente più ridotti e la differenza può essere anche di pochi voti.