Mercoledì 24 Aprile 2024

I russi: stazione spaziale a rischio caduta

Nessun rischio in vista per la Stazione Spaziale Internazionale, ben posizionata sull’orbita prestabilita a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre, grazie a una manovra di routine eseguita venerdì dalla navetta cargo russa Progress. Nessun timore che possa precipitare. La novità è nel fatto che anche questo avamposto dell’uomo nello spazio è diventato oggetto della battaglia sulle sanzioni, nonché dell’ennesima battaglia mediatica a colpi di fake news. All’inizio della guerra sembrava che la grande casa-laboratorio nata dalla collaborazione fra Stati Uniti, Russia, Europa, Canada e Giappone, potesse rimanere un luogo di pace, ma questo adesso sembra ogni giorno più difficile. A paventare il rischio di una Stazione Spaziale in caduta libera verso la Terra è stato Dmitry Rogozin, direttore generale dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos, dicendo che a causa delle sanzioni, la Russia non avrebbe più potuto assicurare l’arrivo delle navette cargo Progress, che alla stazione orbitale consegnano periodicamente materiali e rifornimenti e che, inoltre, hanno il compito fondamentale di accendere periodicamente i loro motori per mantenere la Stazione Spaziale sulla sua orbita corretta.