Giovedì 25 Aprile 2024

I racconti della strada "Ho visto vero dolore sui volti dei passeggeri" Il tassista: lei, una di noi

Steve Anderson, 51 anni, raccoglie confidenze e impressioni dei clienti "Appena si è diffusa la notizia della morte il traffico è come sparito. Carlo ha aspettato tanto prima di salire sul trono, sarà un buon re"

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dall’inviato

Luca Bolognini

I sedili posteriori di un taxi spesso sono lettini da psicologo su quattro ruote. Steve Anderson, 51enne tassista di Londra in servizio dal 2007 ne sa qualcosa: "Da quando è morta la regina molti clienti hanno approfittato del viaggio per raccontarmi i loro ricordi di Elisabetta e qualcuno mi ha confessato di essere preoccupato per il futuro della monarchia, anche se – spiega a bordo del suo iconico ufficio ambulante – sono convinto che Carlo si comporterà bene".

Cosa è successo per le strade di Londra quando è morta Elisabetta II?

"È stato davvero un momento triste. Ero in servizio e la città ha rallentato di colpo. Un’ora dopo che si era diffusa la notizia era rimasta pochissima gente in giro, come se ognuno avesse avuto bisogno di vivere in maniera più raccolta quel momento. Il traffico, che di solito ci fa impazzire, era sparito. Si è ripreso solo stamattina (ieri per chi legge, ndr)".

E adesso com’è la situazione?

"In alcune zone, per esempio attorno a Buckingham Palace, le strade bloccate hanno causato qualche piccolo rallentamento, ma noi tassisti sappiamo sempre come cavarcela".

E i clienti come hanno reagito?

"Giovedì sera è stato impossibile non parlarne. E venerdì molti dei passeggeri, dai manager della City ai turisti, si sono un po’ confidati con me. Alcuni erano davvero commossi, sopraffatti dal dolore. Altri non potevano credere che fosse successo tutto così rapidamente".

Erano preoccupati?

"Con Elisabetta è finita un’epoca. È normale essere un po’ smarriti. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi alla sua assenza".

Qualcuno dei suoi clienti è salito a bordo con dei fiori per la regina?

"No, non ho trasportato nessuno diretto a Buckingham Palace, anche perché con le strade chiuse è impossibile avvicinarsi anche per i tassisti".

E di Elisabetta lei che ricordo ha?

"Era davvero unica. L’unica regina che ci sarà mai". Un collega gli fa eco da un altro taxi. "Era una londinese doc, questo lo posso garantire. Era una di noi. Era una costante delle nostre vite, rappresentava l’intera nazione. Giovedì una cinquantina di colleghi sono andati al Mall, la strada che collega Trafalgar Square a Buckingham Palace, per renderle omaggio, è stato qualcosa di spontaneo e improvvisato. Non c’è stata alcuna organizzazione, per questo è stato ancora più bello e commovente. Hanno messo le loro auto in fila e l’hanno ricordata così, come avevano fatto per Filippo. È stato qualcosa di molto toccante".

Ora c’è Carlo. Cosa vi aspettate?

"Non ho dubbi sarà un buon re". Un altro tassista lo sente e interviene: "Ha aspettato tanto ed è salito al trono ora che ha 73 anni. L’esperienza maturata all’ombra della regina lo avrà reso quantomeno un po’ più saggio. Di sicuro non commetterà gli errori in cui un monarca più giovane sarebbe potuto cadere. O almeno si spera". E se il regno di Charles III dovesse rivelarsi più tormentato o complicato del previsto, sul sedile posteriore dei mitici taxi di Londra ci sarà sempre tempo per una piccola seduta psicanalitica su quattro ruote.