"I nostri radar sul ghiacciaio. Così evitiamo altre stragi"

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Sta lavorando per evitare altre valanghe di ghiaccio. O frane. Nicola Casagli, professore di Geologia applicata all’Università di Firenze, allertato dalla Protezione civile, coi suoi collaboratori ha montato i sensori.

Di che cosa si tratta?

"È un sistema di monitoraggio con tre radar diversi: il doppler che misura i movimenti impulsivi e rapidi tipici delle valanghe e due interferometri che misurano movimenti più graduali e progressivi, tipici delle frane".

Come funzionano?

"Mappano tutto ciò che si muove. Misurano la velocità, localizzano la zona in movimento, forniscono la stima delle dimensioni dell’area che si sta muovendo. I dati vengono trasmessi istantaneamente e possono attivare sistemi di allarme, come sirene. Poi ci servirà qualche giorno per definire le soglie che fanno attivare l’allarme e fare un piano di Protezione civile".

Resteranno per sempre?

"Non lo so, al momento servono per dare supporto all’emergenza. Ma potrebbero anche restare per la gestione della sentieristica in condizioni di sicurezza".

È stato il caldo anomalo a determinare il distacco?

"Il perdurare del caldo anomalo è una delle concause se non quella principale. È ancora un po’ presto per la diagnosi definitiva, servono più dati. Ma questo caldo è pericoloso per tutti i ghiacciai. Bisogna fare qualcosa, una politica di adattamento, anziché dichiarazioni. Si pensa a tutto, Covid, petrolio, guerra ma bisogna fare una virata importante sulle rinnovabili".

Dai dati quale predizione si aspetta?

"Serve per sapere se qualcosa si sta muovendo e come lo sta facendo. Di che cosa si tratta: se è ghiaccio o detrito circostante. Ci permetterà di fare una diagnosi precisa dell’evoluzione".

Ci potranno essere altri distacchi?

"Lo scivolamento del pezzo di ghiaccio ha creato una nicchia di distacco che ha tutto intorno delle fratture. Per il ripristino della normalità qualcosa dovrà staccarsi ancora. Se sarà piccola resterà in alto, altrimenti scenderà. Questi sistemi servono anche a evitare altre tragedie".