Martedì 16 Aprile 2024

I giudici tedeschi: "No alla pizzeria Falcone e Borsellino"

Alla vigilia delle manifestazioni per ricordare il trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio, un verdetto dei giudici tedeschi "cancella" una discussa sentenza di primo grado che due anni fa aveva suscitato roventi polemiche. Una pizzeria di Francoforte non potrà infatti utilizzare il nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per farsi pubblicità. Il titolare del locale, Constantin Ulbrich, che nel frattempo ha chiuso, rischia in questo caso un’ammenda fino a 250mila euro o una condanna fino a sei mesi di reclusione. Sui muri della pizzeria "Falcone Borsellino", sui quali erano stati riprodotti fori di proiettili, Ulbrich aveva anche appeso la celebre foto che ritrae insieme i due giudici assassinati 30 anni fa, e accanto aveva messo l’immagine di don Vito Corleone del celebre film "Il Padrino". In primo grado l’istanza era stata respinta perché, aveva scritto il tribunale, "Falcone ha operato principalmente in Italia e in Germania è noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune che frequenta la pizzeria".