Mercoledì 17 Aprile 2024

I giudici salvano ancora gli orsi Nuovo stop all’abbattimento Esultano gli animalisti: "Vittoria"

Il Tar decide nel merito a dicembre. Il presidente della Provincia Fugatti: sospensiva per questioni tecniche. L’ordinanza: "Trasferirli? Serve un progetto entro un mese". Spray alla Forestale, c’è l’ok del governo.

di Riccardo Jannello

Gli orsi sono salvi, e lo saranno probabilmente fino al 14 dicembre. Il Tar ha sospeso l’ordinanza per l’uccisione di JJ4 – l’orsa di 15 anni ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi, trovato nei boschi di Caldes la notte fra il 5 e il 6 aprile, e tre anni fa dell’aggressione a padre e figlio nella stessa zona, catturata e rinchiusa a Casteller – e MJ5 (considerato problematico e autore di svariate razzie di animali, del quale si può continuare la ricerca) accogliendo le istanze degli ambientalisti che insistevano sull’esistenza di "valide alternative" all’esecuzione dell’orsa.

Il provvedimento ha come termine il 27 giugno, ma allo stesso tempo il Tribunale amministrativo ha fissato un’udienza di merito a metà dicembre. Fino a quella data secondo la Lega antivivisezione – firmataria del ricorso con Enpa, Leidaa e Oipa – i due plantigradi saranno tenuti in vita, un tempo sufficiente, sostengono le associazioni, perché JJ4 possa essere spostata dal recinto di Casteller in un altro luogo più tranquillo, trasferimento del quale la Lav ha dichiarato di accollarsi tutte le spese, come accadrebbe anche nel caso della cattura di MJ5. La condanna a morte dei due orsi era stata firmata dal presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, ma secondo il Tar la pericolosità della prima "non trova spiegazione nel decreto né nei due pareri dell’Ispra" visto che "non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo". Per i giudici amministrativi, "sebbene vi sia motivo di ritenere che l’aggressione a Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell’orsa", la Provincia non "ha prodotto in giudizio la documentazione richiesta" e anche il consulente di parte dopo l’autopsia sul cadavere del giovane "ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche". Ma Fugatti non si arrende, sostenendo che la Provincia prende atto della sospensione del Tar "avvenuta solo per motivi procedurali, dopo di che ci pare che non venga messa in discussione la nostra posizione né le nostre determinazioni. A questo punto dobbiamo solo attendere le prossime udienze".

Il presidente afferma come la Provincia "abbia svolto la propria istruttoria alla base dei provvedimenti adottati per gli orsi pericolosi in maniera ragionevolmente approfondita" dimostrando "la validità delle decisioni adottate per garantire in primo luogo l’incolumità delle persone e la gestione degli animali problematici". In sostanza secondo Fugatti "traspare dai provvedimenti del Tar la legittimità della decisione di abbattimento, che la Provincia ha adottato proprio sulla base di questa approfondita istruttoria". La battaglia giudiziaria si prospetta vivace. Intanto a Roma il governo ha dato il via libera agli emendamenti di Lega e Fratelli d’Italia che autorizzano i forestali del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige a usare lo spray al peperoncino per difendersi dagli attacchi degli orsi. Martedì il voto alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Ogni ente determinerà quando portare gli strumenti di autodifesa e quali saranno i "termini e le modalità di servizio".