Martedì 23 Aprile 2024

I gestori dei bagni: solo una proroga può salvare i posti di lavoro

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"Procedere coi bandi per l’assegnazione delle spiagge significa vanificare i veri obiettivi della direttiva Bolkestein. Che punta a creare nuovi posti di lavoro, aumentare le imprese e la concorrenza". Lo afferma Ezio Filipucci, presidente Assobalneari Confindustria Emilia-Romagna.

Il presidente Mattarella ha inviato un richiamo ai presidenti delle Camere e alla premier Meloni sulla proroga alle concessioni.

"Sono convinto che la premier saprà chiarire al capo dello Stato che questa proroga, già prevista peraltro nella legge sulla concorrenza varata da Draghi, serve ad appurare che la risorsa rappresentata dalle coste è ancora ampiamente disponibile".

Un punto centrale per evitare i bandi?

"Sarà dirimente per applicare con correttezza la Bolkestein, senza procedure selettive per le imprese italiane. E poi..."

Dica.

"Con la proroga il governo tutela le imprese balneari italiane dagli attacchi di Bruxelles che vorrebbe gare per tutte le attività che ancora resistono agli assalti delle multinazionali".

Solo quelle balneari?

"Non solo, l’intera economia blu: campeggi, porti turistici, ristoranti, alberghi, ormeggiatori, imprese della nautica. Ma anche anche taxi e ambulanti".

Quindi va difesa la proroga?

"Questo governo sta dando la priorità ai temi dell’ occupazione e della difesa della impresa italiana, e non di sottostare ai diktat Ue alla quale l’Italia era fin troppo abituata. Siamo convinti che il presidente Mattarella saprà dare la priorità a questi temi che già oggi per Giorgia Meloni e il Parlamento rappresentano il cuore della vicenda: lavoro, occupazione, Pil, difesa dell’italianità e delle sue eccellenze".

Mario Gradara