I dieci giorni più roventi del secolo Da Nord a Sud si arriverà a 42 gradi

Temperature record in tutta l’Europa occidentale. Giugno il più caldo mai misurato: +2,88° sul valore medio

di Alessandro Farruggia

Si avvicina quella che probabilmente sarà l’ondata di calore più lunga e intesa dell’estate. L’anticiclone delle Azzorre si alzerà progressivamente verso nord e nel fine settimana l’Europa centro settentrionale sarà interessata da temperature africane. L’ondata di caldo già presente nella penisola iberica (dove si sono già verificate temperature di 40-42 gradi e tra oggi e dopodomani si avranno massime tra i i 40 e 45 gradi) in tre giorni raggiungerà l’Inghilterra e il nord della Francia, dove sabato, in Normandia, si dovrebbero toccare i 42 gradi, ben 16 sopra le medie di luglio. L’assenza di precipitazioni (-45% del 2022) renderà più grave la siccità e aumenterà il rischio incendi, che Coldiretti sottolinea "nel 2022 sono cresciuti del 153%".

Dalla Francia l’ondata di calore passerà in Germania e Austria e poi raggiungerà l’Italia. Nel Nord Italia, in Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio tra domenica e lunedì le temperature saranno tra i 37 e i 40 gradi e da martedì l’ondata di calore dovrebbe estendersi a tutto il Paese aumentando ancora di due-tre gradi le temperature. Anche sulla Pianura Padana si rischieranno martedì 19 luglio i 42 gradi all’ombra, il che vorrebbe dire un caldo record assoluto con una anomalia positiva di +20°C rispetto alla media.

Spiega Lorenzo Tredici, meteorologo del sito Il Meteo.it: "Senz’altro tornerà il caldo africano. Per quanto riguarda i 42 gradi in Pianura Padana si aspettano conferme, anche se la proiezione sta diventando sempre più probabile". "Da giovedì e nei giorni successivi tornerà ad interessarci l’anticiclone africano – conferma il meteorologo di 3bMeteo Edoardo Ferrara – l’intensificazione del caldo sarà progressiva ma inesorabile a partire da nordovest e versante tirrenico ma successivamente su tutta la Penisola, pur con i picchi maggiori soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche".

"Già entro venerdì – prosegue Ferrara – registreremo punte di 36-38°C sulle aree interne specie di Toscana, Lazio, poi Umbria, Pianura Padana, foggiano ed entroterra sardo.Tuttavia nel weekend non sono da escludersi punte di 38-40°C sulle zone interne non solo del centrosud e isole maggiori, ma anche in Pianura Padana". "L’acuto di questa ennesima ondata di caldo africano – conferma Ferrara – potrebbe concretizzarsi nella prima parte della prossima settimana, quando non sono escluse punte locali talora superiori ai 39-40°C. Il caldo africano non mollerà la presa almeno sino al 20 luglio".

L’ondata di calore è l’ennesima conferma dei cambiamenti climatici in atto. Secondo i dati dell’Isac-Cnr il mese di giugno 2022 è stato il 2° più caldo dal 1800 ad oggi, con un riscaldamento monstre di ben 2.88 gradi (che sale a 3.11° nell’Italia centrale) rispetto alla media 1991-2020. Secondo i dati del programma europeo Copenicus, la temperatura media europea per il giugno 2022 è stata – grazie a temperatura più basse nel’est Europa che hanno controbilanciato le ondate di calore in Italia, penisola iberica e Francia – di 1,57°C superiore alla media 1991-2020, il che rende il mese il secondo giugno più caldo misurato. La temperatura media globale è stata invece di circa 0,32ºC superiore alla media 1991-2020, il che lo rende il terzo giugno più caldo mai registrato. Da notare che secondo l’Isac Cnr l periodo gennaio-giugno il 2022 è stato il più caldo dal 1800 ad oggi, con un riscaldamento di 0.76°. Il 2021 era risultato invece il 10° più caldo misurato.