"I dati sui contagi sono incompleti Le Regioni siano più trasparenti"

Per capire come mai i dati siano in lieve aumento, le Regioni e il ministero della Salute devono rendere disponibili tutti dati sull’epidemia. A chiederlo è la fondazione Gimbe. Negli ultimi 7 giorni il numero dei contagi da Covid-19 è aumentato di 461 unità, passando dai 1.927 casi della settimana precedente ai 2.294 casi della scorsa settimana. I dati sono stati aggregati dalla fondazione Gimbe, il cui monitoraggio conferma la costante riduzione dei pazienti ricoverati con sintomi (-1.207, pari a -27,9%) e in terapia intensiva -86, pari a -34,5%) e l’ulteriore rallentamento dei decessi (+334, ovvero +1%).

Tuttavia, negli ultimi 7 giorni si registra un incremento dello 0,9% (461 casi) rispetto alla settimana precedente di cui 384 (l’83% del totale) in Lombardia, seguita da Piemonte (33) e Toscana (18). Nell’ultima settimana, i tamponi per diagnosticare nuovi casi sono aumentati in modo sensibile in Emilia-Romagna (+7.819) e in modo meno consistente in Lombardia (+1.821). "I dati – osserva il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – documentano un lieve incremento dei casi nell’ultima settimana, ma non permettono alcun monitoraggio accurato in questa fase dell’epidemia. Considerato che le fonti ufficiali riportano solo 3 dei 21 indicatori previsti dal sistema di monitoraggio nazionale – è la proposta – invitiamo le Regioni a trasmettere tutti i dati richiesti e chiediamo al ministero della Salute di renderli pubblici".

a. farr.