
Manifestazioni a sostegno dei palestinesi dopo l’offensiva militare israeliana in risposta all’attacco di Hamas si sono svolte nel pomeriggio a Milano e a Firenze, tra un imponente schieramento di sicurezza. A Milano una marcia di solidarietà con il popolo palestinese si è snodata dalla stazione Centrale fino alla zona di via Padova, dove sarà costruita la nuova moschea. Lo striscione in testa al corteo con qualche migliaio di partecipanti recitava "Fermiamo il genocidio a Gaza. Salviamo Gaza". Tra rulli di tamburi e sventolii di bandiere sono stati scanditi slogan come "Free Palestine", "Intifada fino alla vittoria" e "Israele fascista stato terrorista". Al Parco Trotter, punto d’arrivo della manifestazione, è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime della guerra. Al termine del corteo dal palco gli organizzatori hanno criticato la scelta del Comune di esporre le due bandiere di Israele e della pace e sono partiti dei fischi da parte dei manifesti rimasti. Alcuni attivisti hanno anche bruciato e calpestato la bandiera di Israele.
A Firenze più di 500 manifestanti hanno partecipato al corteo degli studenti partito dai giardini della Fortezza da Basso fino alla zona di Novoli, al polo universitario, tra slogan per il diritto allo studio e altri a favore della resistenza della Palestina. Sono stati accesi fumogeni e un petardo è esploso davanti al nuovo ‘student hotel’ in costruzione nell’area ex filiale Fiat, un progetto contestato dall’estrema sinistra e dagli antagonisti.
Sempre a Firenze si è tenuta una manifestazione della comunità islamica in piazza Santa Maria Novella, presente anche l’imam, Izzedin Elzir: "Mai come adesso è necessario il cessate il fuoco", ha detto. Iniziative di solidarietà con il popolo palestinese si sono svolte anche in altre città come Torino, Bari e Cagliari. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha escluso la possibilità che vengano proibite le manifestazioni a favore dei palestinesi per prevenire attacchi– "Non ci sono rischi immediati".