di Alessandro Malpelo
Siamo alla quarta settimana consecutiva di risalita dei contagi, con un milione di persone positive al tampone (ieri eravamo a quota 929.006). Gli ospedali stanno per riaprire reparti Covid. L’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità calcola un indice di trasmissione (Rt medio sui casi sintomatici) pari a 1,30, in crescita rispetto all’1,07 della settimana precedente, con un’incidenza passata da 504 a 763 casi ogni 100mila abitanti, nel periodo 24-30 giugno.
RACCOMANDAZIONI
L’infettivologo Gianni Rezza, direttore prevenzione del ministero, invita anziani e fragili a effettuare una dose di richiamo per quanto riguarda la vaccinazione contro il virus Sars-Cov2. Stella Kyriakides, commissario europeo alla Salute, ribadisce che i vaccini mostrano di funzionare contro Omicron e le sue sottovarianti, rinnovando la raccomandazione a proteggersi per tutta l’estate.
ANDAMENTO
"Assumendo che il virus si comporti come nelle ondate precedenti – afferma Carlo La Vecchia, epidemiologo all’Università di Milano – entro il 15 luglio dovremmo iniziare a vedere un livellamento, e successiva discesa della curva. Teniamo presente che i contagi attuali non riflettono la numerosità delle persone oggi positive. Molti hanno forme asintomatiche, lievi o moderate, al massimo due giorni di raffreddore con cefalea e febbricola, guariscono prima della diagnosi". Dunque la diffusione delle varianti Omicron 4 e 5 in Italia sarebbe molto più elevata di quanto riportato nelle statistiche, secondo l’esperto il numero reale dei contagiati potrebbe essere tre o quattro volte superiore, tre milioni di italiani alle prese con reinfezioni, tutte le regioni colpite più o meno allo stesso modo.
DIFFUSIONE
Un ritorno di fiamma all’inizio dell’estate rischia di rovinare le vacanze a decine di migliaia di famiglie. Dobbiamo preoccuparci? "Direi di sì – risponde il professor La Vecchia –, non si era mai visto diffondersi un virus respiratorio con questa veemenza a giugno. Questo comportamento singolare riflette l’estrema contagiosità della Omicron 5, addirittura più del morbillo". I quadri che portano a ospedalizzazione sono percentualmente pochi, ma diventano tanti se consideriamo un milione di convalescenti. Si ammalano anziani fragili, con più patologie, che avrebbero dovuto fare un secondo booster, e persone adulte che, per motivi diversi, hanno mancato l’appuntamento con la profilassi vaccinale.
PREVISIONI
Nella disavventura possiamo consolarci, secondo l’epidemiologo l’ondata andrà a esaurirsi, e all’orizzonte al momento non c’è una Omicron 6. Dopo questa sfuriata dovremmo avere un periodo di respiro, in agosto. Ma quel che potrà accadere a settembre chi può dirlo?