Mercoledì 24 Aprile 2024

I brogli non contano, il senatore (per ora) resta

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Il senatore Adriano Cario (nella foto) della componente Maie gruppo Misto riuscirà a mantenere la poltrona in Senato dopo che la procura di Roma ha accertato brogli – oltre 2.000 le schede taroccate – nella sua elezione? La scorsa settimana il parlamentare argentino, classe 1972, eletto nelle liste dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani (Usei), si è aggiudicato il primo round. La giunta delle immunità di palazzo Madama ha deliberato la convalida della sua elezione respingendo la relazione del senatore di Italia viva Giuseppe Cucca che chiedeva invece la revoca del mandato. Ora dovrà presentare e votare una nuova relazione e poi finalmente sarà l’aula a dire l’ultima e definitiva parola sulla vicenda prima del termine della legislatura.

A sostenere il senatore del Maie in Giunta sono stati M5s, Forza Italia e Lega, contrari invece alla convalida del seggio Italia viva e Partito Democratico. Fratelli d’Italia si è astenuto e Leu era assente. A quanto si dice nei corridoi l’appoggio da parte dei 5 Stelle sarebbe una sorta di riconoscimento al sostegno dato da Cario al Conte bis in febbraio con il tentativo di formare un gruppo di responsabili per tenere in vita il governo. Sempre secondo voci, la giustificazione ufficiale sul voto della Lega riguarda la "tardività del ricorso", ma sembra che Cario strizzi l’occhio alla squadra di Salvini. Insomma la partita sembra ancora aperta. Resta in attesa Fabio Porta, il candidato del Pd non eletto che ha dato l’avvio agli accertamenti.