Lunedì 22 Aprile 2024

Hockey e stupri Bufera sulla federazione "Insabbiò le denunce" E Trudeau: basta omertà

Una 24enne: "Violentata da otto giocatori". I 7 milioni versati alle vittime

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Una serie di scandali sessuali hanno macchiato il passatempo preferito del Canada, l’hockey, scatenando una bufera di polemiche che ha fatto intervenire persino il premier, Justin Trudeau, grande amante della disciplina. Tutto è iniziato ad aprile, quando una 24enne ha denunciato Hockey Canada (la federazione che da oltre un secolo gestisce programmi e squadre dal livello dei bambini fino alla squadra olimpica) sostenendo di esser stata violentata nell’estate 2018 da otto giocatori, alcuni dei quali della nazionale giovanile. I fatti sarebbero avvenuti una stanza d’albergo di London, in Ontario, dopo una cena per la raccolta fondi della fondazione Hockey Canada. La donna ha riferito che in quel momento era sotto i fumi dell’alcol e in seguito ricevette pressioni per non denunciare lo stupro di gruppo. A maggio si è scoperto che Hockey Canada aveva raggiunto un accordo extragiudiziale con la donna e non si è mai saputa l’identità degli accusati anche se diversi ex giocatori della nazionale giovanile, approdati nel frattempo nella National hockey league (Nhl), hanno precisato di non esser coinvolti. Nel frattempo in questi mesi sono emerse altre denunce contro giocatori della nazionale giovanile, alcune risalenti a decenni fa. Hockey Canada ora è nell’occhio del ciclone, con gli sponsor che stracciano i contratti e il Parlamento che ha aperto un’inchiesta sulla federazione, ha congelato i fondi federali e preme per le dimissioni dei vertici. Il premier Trudeau ha avvertito che "l’hockey deve fare seriamente i conti con questo suo lato oscuro". Hockey Canada si è impegnata a "rompere l’omertà e a eliminare i comportamenti tossici". Ma il sospetto è che la popolarità dello sport sul ghiaccio in Canada (nato a Montreal nel 1875) abbia contribuito a creare una sorta di impunità per i suoi campioni, favorita dalle connivenze dei vertici. A giugno, nel timore che fondi federali fossero stati usati per mettere a tacere lo scandalo in Ontario, il Parlamento ha organizzato audizioni per i vertici della federazione e dello sport. Ne è emerso che già c’erano stati interventi per mettere a tacere accuse di stupro, impiegando il National equity fund in cui confluiscono le quote di iscrizione dei giovani giocatori. Si è scoperto che negli ultimi sei anni Hockey Canada è dovuta intervenire una o due volte all’anno su casi di violenza sessuale. Dal 1989 la federazione ha sborsato 7 milioni di euro per raggiungere accordi extragiudiziali su 21 casi di violenza sessuale.

Alberto Pieri