"Ho ucciso un uomo, seppellitelo" Caccia all’elettore che si firma killer

Messaggio trovato su una scheda il 25 settembre fa partire l’indagine. La polizia cerca tra 10 votanti. Il cadavere sarebbe in un cantiere ma per ora non si trovano riscontri nelle denunce di scomparsa

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di Dario Crippa

VILLASANTA (Monza e Brianza)

Un delitto insoluto, anzi sconosciuto. Denunciato dal presunto killer con uno scritto tracciato sulla propria scheda elettorale. C’è mistero fitto su quanto emerso dalle ultime elezioni politiche. Perché mentre in Italia si discuteva di nuove maggioranze, di avanzata del centrodestra, di un premier donna, sulla Brianza aleggiava intanto all’insaputa dei più lo spettro di un delitto misterioso, di un cadavere scomparso e di un assassino che si era appena auto-denunciato, ma di cui è ancora ignota l’identità.

Nelle ore successive alle consultazioni dello scorso 25 settembre, al momento dello spoglio, presidente e scrutatori di un seggio di Villasanta – borgo di tredicimila anime alle porte del Parco di Monza – si sono trovati di fronte a un rebus inquietante.

A fianco alle caselle per il voto su una scheda elettorale è infatti comparso un messaggio, tracciato con la matita copiativa: "Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego". In un italiano elementare, le lettere in stampatello maiuscolo. Un mitomane? Un burlone? Secondo la Procura di Monza, che ha incaricato la Questura brianzola delle indagini, parrebbe di no. Insomma, il caso è stato preso terribilmente sul serio. La Squadra Mobile da allora indaga ventre a terra. Ma in maniera discreta. Centinaia le persone che quel giorno avevano votato in quel seggio in una scuola di Villasanta, decine delle quali sono già state interrogate. Ma ci sarebbe anche un’impronta digitale, una flebile traccia, già messa in rilievo dalla Scientifica, che porterebbe all’autore del messaggio.

Escluso chi può aver maneggiato quella scheda in maniera ufficiale (dagli scrutatori al segretario e presidente di seggio), escluse le persone con determinate caratteristiche (condizione fisica ed età dei votanti presenti quel giorno in quel seggio), la Mobile ha ristretto il cerchio a una decina di persone. Dieci elettori fra cui si nasconderebbe il presunto killer. In Questura le bocche sono cucite, ma la sensazione è che il nome di chi ha vergato quel messaggio sia vicino. A quel punto, con un nome in mano, sarà ovviamente il primo a essere ascoltato. O ri-ascoltato. Sempre, ovviamente, che sia ancora vivo e rintracciabile. L’unica certezza è che si tratta di un elettore residente a Villasanta. Molto vaghe le indicazioni su dove sarebbe seppellito il cadavere a cui dare "sepoltura cristiana": i cantieri in Brianza, anche nella cosiddetta area nord, sono parecchi. Al confine di Villasanta, verso Arcore, c’è un ecomostro alto 11 piani, in cui avrebbe dovuto trovare posto un hotel. Un progetto, pensato in vista di Expo 2015, naufragato da tempo. Nessuno ci lavora, il cantiere è abbandonato, anche se qualche vicino ha notato come di recente siano comparse nuove transenne. Gli inquirenti sono già andati a fare un sopralluogo?

Oppure, sempre a Villasanta, c’è un’altra area abbandonata. È quella della Lombarda Petroli, l’ex raffineria su cui sarebbe dovuta sorgere una cittadella: tutto è però fermo dal 2010, da quando dalle sue cisterne furono riversate nel fiume 2.400 tonnellate di gasolio e olio combustibile. La Procura ha aperto intanto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere. Contro ignoti, per ora.

Al setaccio dagli uomini agli ordini del Questore Marco Odorisio sono state vagliate anche le denunce di scomparsa, ma non emergerebbero nomi papabili, casi aperti, “cold case” recenti.

A meno che la presunta vittima sia uno straniero, sconosciuto, magari un operaio in nero di uno dei tanti cantieri della zona.

Ucciso da un killer pentito che ha scelto il modo più inusuale per confessare.