Hezbollah minaccia da Nord: "Colpiremo al momento giusto" a Romahezbollah

ROMA

Hezbollah ha avvertito che é pronta a unirsi ad Hamas contro Israele quando sarà il momento giusto. "Tutti aspettano di sapere cosa faremo – ha affermato il numero due del Movimento sciita libanese filo-Iran, Naim Qassem, a una manifestazione pro-Palestina nella zona sud di Beirut – Hezbollah conosce le sue responsabilità. Siamo pienamente preparati e monitoriamo gli sviluppi in ogni momento. Parteciperemo a questa operazione secondo i nostri piani e la nostra visione". Anche ieri sono stati diversi sebbene limitati gli scontri a fuoco Hezbollah e Israele al confine con il Libano. Israele ha martellato con l’artiglieria il sud del Libano in risposta ad una sospetta "infiltrazione di terroristi", poi smentita dall’esercito israeliano. Poco dopo Hezbollah ha rivendicato di aver attaccato quattro postazioni israeliane. E Israele ha fatto sapere di aver colpito alcune postazioni di Hezbollah con un drone. Un gruppo di giornalisti si è trovato in mezzo ai tiri incrociati. Issam Abdallah, un fotoreporter libanese che lavorava per la Reuters, è rimasto ucciso, mentre altri 5 giornalisti – due dei quali lavoravano per al Jazeera, uno per l’Afp e altri due per Reuters – sono rimasti feriti, una in modo grave. Erano nei pressi di Alma Shaab, località nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi e sono stati colpiti dal fuoco di un tank israeliano. "Questo crimine di guerra non resterà senza risposta e punizione" hanno dichiarato i miliziani sciiti di Hezbollah dopo l’attacco nel quale è rimasto ucciso il cameraman.