Mercoledì 24 Aprile 2024

Harry rivuole la scorta reale "Me la pago, come negli Usa"

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di Elena Bonetti

Dopo l’angoscia causata alla regina dai disastri del principe Andrea, è tornato sulla ribalta un altro principe scomodo: il nipote Harry. Dopo essersi trasferito in Caifornia al seguito della moglie Meghan, il 37enne Harry avrebbe preso l’abitudine yankee di fare causa a chiunque, tant’è che ieri ha minacciato di trascinare in tribunale il ministero degli interni inglese. Il tutto perché l’Home Office (da cui dipende Scotland Yard) gli avrebbe negato la scorta reale, anche se Harry dice di volerla pagare di tasca propria. Harry ormai ritiene il proprio paese "troppo pericoloso" per la 40enne Meghan e i figli (Archie di 2 anni e Lilibet di 7 mesi) e sostiene che la propria scorta privata, che i Sussex pagano negli Usa, non sarebbe altrettanto efficace in Inghilterra.

"I bodyguard americani non avrebbero accesso all’intelligence della Metropolitan Police" avrebbe spiegato il suo avvocato, ma l’ufficio della ministra degli interni Priti Patel avrebbe respinto per ben due volte le richieste di Harry ("la polizia non può essere pagata da un privato", sostiene la Patel), facendo sì che lui si rivolgesse al suo solito team di legali per fare scattare un "protocollo pre-causa", una sorta di anticamera di un’azione legale. Questa sarebbe la prima volta in assoluto che un principe reale britannico fa causa al governo di Sua Maestà, ma l’assurdità della situazione non deve essere balenata per la mente a Harry.

Pare che il duca di Sussex abbia intenzione di venire nel Regno Unito quest’anno forse per il giubileo di platino della nonna (i cui festeggiamenti si terranno dal 2 al 5 giugno) o per il 25esimo anniversario della morte della madre Diana (deceduta nell’agosto 1997 a Parigi). La piccola Lilibet – che ha preso il nomignolo privato della bisnonna – non ha ancora messo piede in Inghilterra, cosa che sarebbe fonte di grande dispiacere per Sua Maestà, che vorrebbe vedere la piccola dal vivo. Harry sarebbe rimasto scosso da un incidente simile a quello che portò alla morte di Lady Di: la propria Range Rover sarebbe stata inseguita dai paparazzi lo scorso agosto, lasciando il principe preoccupatissimo per Meghan e i piccoli. Il suo legale ha dichiarato: "Il Regno Unito rimarrà per sempre la patria del principe e un paese in cui vuole che la moglie e i figli si sentano sicuri. Senza la protezione della polizia, il rischio personale è troppo alto e il principe e la sua famiglia non se la sentono di tornare". Harry starebbe anche mettendo a punto la propria autobiografia, in cui minaccia di "rivelare tutto", in uscita nell’autunno di quest’anno.