Guido Rossa, Mattarella celebra il sindacalista ucciso. Scritte con insulti a Genova

"Tenne fede ai valori della Repubblica". La Digos trova messaggi inneggianti alle Br

Genova, la commemorazione di Guido Rossa (LaPresse)

Genova, la commemorazione di Guido Rossa (LaPresse)

Genova, 23 gennaio 2018 - Genova si ferma per commemorare Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse 40 anni fa, il 24 gennaio 1979. "Ha pagato con la sua famiglia il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede al valore della Repubblica che in Genova e nelle sue fabbriche ha trovato la Resistenza", dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia all'ex Ilva. La Digos del capoluogo ligure ha scoperto stamattina, a poche ore dall'arrivo di Mattarella, alcune scritte che celebrano personaggi delle Br e recano insulti verso Guido Rossa (e che poi sono state cancellate). "Oggi preferisco non parlare", dichiara Sabina, la figlia del sindacalista, a margine della commemorazione. 

Sabina Rossa riceve un manufatto creato dagli operai dell'Ilva (Ansa)
Sabina Rossa riceve un manufatto creato dagli operai dell'Ilva (Ansa)

MATTARELLA - Risuonano come un monito le parole del Presidente della Repubblica. "L'impegno delle istituzioni non può dirsi del tutto concluso, non può fermarsi l'azione delle istituzioni finché non sia compiuta giustizia", dice Mattarellea. E chiarisce: "Coloro che si sono sottratti con la fuga" all'esecuzione della pena "devono scontare la pena comminata. Perché la democrazia è condizione delicata la cui cura è affidata alle istituzioni ma non in misura minore ai cittadini in tutti i luoghi". Quindi aggiunge: "La democrazia si difende se resta se stessa e non rinuncia ai propri valori scolpiti nella Costituzione".

Quindi aggiunge:  "La memoria è parte vitale della costruzione del nostro futuro. Non saremo mai veri protagonisti se non avremo la forza di riconoscere la continuità dei valori, degli ideali, delle conquiste sociali raggiunte nel cammino di cambiamento della nostra comunità".