ArchiveGuida in stato di ebbrezza, il viceministro: "Multe proporzionate al reddito"

Guida in stato di ebbrezza, il viceministro: "Multe proporzionate al reddito"

Salvini annuncia la stretta e Bignami sposa il modello finlandese. Il comandante dei vigili: "C'è anche un'emergenza etilometri. Quanti sono fermi per le revisioni?"

Roma, 4 novembre 2022 - Guida in stato di ebbrezza e "sanzioni commisurate al reddito". Lo  propone il viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami (FdI) dopo che  il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato una stretta via social. "La multa - chiarisce Bignami al telefono - deve essere inasprita e commisurata in proporzione al reddito". Si guarda quindi al modello finlandese perché, sostiene il vice ministro, "la sanzione deve essere realmente afflittiva e creare un deterrente. Naturalmente quando avviene un incidente mortale siamo al fallimento del sistema. Per questo bisogna agire sulla prevenzione e investire nella tecnologia, sfruttando ad esempio le applicazioni che impediscono la messa in moto quando un soggetto è alterato".

Leggi anche: Multe record per eccesso di velocità: dalla Svizzera alla Finlandia "fino a 700mila euro"

Multe in base al reddito: Italia pronta alla svolta. Gli esempi di Svizzera e Finlandia

Patente, il ministro Salvini: revoca a vita nei casi gravi. Ecco quando

Incidente Alessandria, il testimone: "Il boato, la ragazza schiacciata e le fiamme"

Autovelox e multe: ecco i nuovi segnali da tenere d'occhio per evitare sanzioni

Gomme moto 2022: i tipi per circolare tutto l'anno e quando scattano i divieti

Numeri da bollettino di guerra quello dei morti provocati da chi ha bevuto e si mette alla guida. L'ultima vittima: Miriam Ciobanu, investita e uccisa a 22 anni da un Suv,  il ragazzo alla guida aveva bevuto ed è appena uscito dal carcere. Filiberto Mastrapasqua, direttore della polizia stradale, aveva spiegato a Qn che si sta ragionando sulla patente a punti. Ecco cosa potrebbe cambiare.

Codice della strada, sotto la lente gli articoli 186 e 187

Sotto la lente della politica - e dei tecnici - ci sono gli articoli 186 ma anche 187 del nuovo codice della strada 2022, il secondo riguarda la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Due strade possibili: multe più salate o pene più severe.

Da 543 a 2.170 euro di multa per guida in stato di ebbrezza

Ma come funziona oggi? L'articolo 186, ricorda Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, "prevede multe da 543 a 2.170 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente che viene inviata in prefettura e sospesa da 3 a 6 mesi, a discrezione del prefetto". Le sanzioni scattano se si supera il valore di 0,5 g/l nel sangue. "Anche se in altre nazioni europee - ricorda Altamura - quel limite è fissato alla soglia di 0,2 g/l che già provoca rallentamenti nella reazione e in altri paesi è addirittura a zero".

Neopatentati, cosa prevede il codice

"La premessa è che i neopatentati non possono bere - ricorda il comandante Altamura -. Se lo fanno e poi provocano un incidente, scatta una multa compresa tra 336 e 1.356 euro, con la decurtazione di 5 punti della patente. Se invece il neopatentato è stato 'solo' coinvolto nel sinistro ma non l'ha provocato, la multa prevista varia tra 168 e 678 euro". 

"Emergenza etilometri"

"Ma la vera emergenza sono gli etilometri - non ha dubbi il comandante -. Troppi sono fermi per la revisione, anche perché in Italia esistono solo due centri, a Roma e a Milano. Ecco, vorrei chiedere al ministero quanti sono gli strumenti che non si possono usare per questo motivo e suggerire di aprire nuovi centri, per smaltire la fila. Perché il problema è sempre lo stesso: dove sono pattuglie, etilometri e controlli?".

Guida in stato di ebbrezza: verso la stretta
Guida in stato di ebbrezza: verso la stretta