Guida alle regole. Torna l’autocertificazione

Stretta al via da domani, si salvano parrucchieri e crociere. Mascherine obbligatorie a scuola, stop agli estetisti nelle aree a rischio

di Elena G. Polidori

Qualcuno, forse, sperava che almeno dell’autocertificazione non si sarebbe più parlato e, invece, rieccola tra le modifiche arrivate durante il lungo braccio di ferro notturno tra Regioni e governo. Nel testo licenziato ieri mattina da Conte e in vigore da domani, torna il modulo che va compilato con le generalità, il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.

Sul fronte scuola, restano aperti i nidi e le scuole per l’infanzia, le elementari e le prime medie, ma – ecco la novità – "con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità". Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche. Quindi i negozi. Confermate le aperture anche in zona rossa di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai ed edicole. E tra i servizi essenziali vengono inseriti parrucchieri e barbieri, ma non i centri estetici, che saranno costretti a chiudere, così come l’attività sportiva, in zona rossa, sarà sospesa anche all’aperto, a meno che non sia svolta in forma individuale. Anche il tennis, che fino a oggi si era salvato, adesso diventa vietato.

Qualcosa il dpcm lo ha salvato, come le crociere di navi battenti bandiera italiana. Nella bozza circolata l’altra sera, le crociere erano state cancellate, mentre all’alba di ieri sono riemerse. Il provvedimento stabilisce che "i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle linee guida". Il decreto prevede che possano imbarcarsi coloro che non siano sottoposti o obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori ad alto rischio contagio. Inoltre, il comandante dovrà presentare all’Autorità marittima una specifica dichiarazione "da cui si evincano i successivi porti di scalo e il porto di fine crociera, con le relative date di arrivopartenza e la nazionalità e la provenienza dei passeggeri".

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