Martedì 23 Aprile 2024

Gruppi Pd, favorite Ascani e Valente

Una soluzione a “pacchetto completo“ che tenga insieme capigruppo e nomine istituzionali ovvero vicepresidenti delle Camere, questori, presidenze delle commissioni di garanzia. È il metodo su cui sta lavorando il Pd che oggi vedrà il primo incontro degli eletti convocati da Enrico Letta. Con un congresso alle porte, si ragiona nel Pd, "ricercare accordi singoli farebbe deflagrare le divisioni". Questo il metodo, ma tutto avverrà "nell’autonomia dei gruppi", si sottolinea. Gruppi che al momento non hanno una geografia definita. E non lo sarà finché non si entrerà nel vivo del percorso congressuale. Quindi vanno cercati dei vertici in Parlamento che possano rappresentare tutti di qui a 6 mesi quando ci sarà il nuovo segretario e il nuovo gruppo dirigente. In un primo momento confermare le uscenti Simona Malpezzi al Senato e Debora Serracchiani alla Camera è sembrata la soluzione più adatta. Tuttavia si starebbe facendo largo un’altra valutazione: le due presidenti, (che Letta stima molto, sottolineano al Nazareno) sarebbero però espressione di un’altra epoca, della legislatura del 2018 con Matteo Renzi segretario. Ora, si fa notare, "i gruppi sono più bilanciati" rispetto a prima dove la sinistra dem era poco rappresentata. Di qui in ascesa le quotazioni per Valeria Valente al Senato e Anna Ascani alla Camera.