Torino, 13 dicembre 2019 - Di ritorno dalla Cop25, Greta Thunberg è arrivata a Torino, dove nel pomeriggio partecipa al presidio dei giovani di Fridays For Future. La sedicenne svedese, personaggio dell'anno per il Time, indossa la cerata gialla e il cappellino grigio con cui è immortalata sulla copertina del libro 'La nostra casa è in fiamme'. "Torino è una città stupenda, sono molto felice di essere qui, anche se non ho avuto molto tempo per visitarla", le sue prime parole dal palco. Ad ascoltare la giovanissima pasionaria del clima ci sono oltre 5mila persone (stime della questura) assiepate in piazza Castello. E proprio Torino potrebbe ospitare, la prossima estate, il meeting internazionale dei Fridays For Future: il capoluogo piemontese è candidato ad accogliere l'evento con Dresda.
Greta Thunberg: Natale a casa
Sempre dal palco Greta si lascia andare a una confidenza personale: "Dopo Torino andrò verso casa, con qualche tappa lungo il percorso Arriverò prima di Natale". Poi confessa "Dopo mi prenderò una pausa durante le vacanze, perché bisogna prendersi delle pause, bisogna riposare. Non so quanto durerà la pausa, non troppo, ma abbastanza per essere ben riposata". Infine aggiunge: "La foto per il Time? E' stato un gran divertimento! Fortunatamente il fotografo era di grande talento...".
Greta: Non possiamo fermarci
Dal palco il suo grido è chiaro: "Dobbiamo continuare, non possiamo fermarci, non è un'opzione", dice intervenendo al 50esimo sciopero per il clima organizzato dai ragazzi del capoluogo piemontese. "Non è giusto - ha continuato - che le nuove generazioni, i giovani debbano fare tutto questo. Il domani delle giovani generazioni non può essere dato per scontato, dipende da noi e dobbiamo lottare per questo futuro". "Non possiamo più dare per scontato il domani, noi giovani vivremo quel domani - sottolinea - Tra meno di 3 settimane entreremo in una nuova decade, che deciderà il nostro futuro. Cosa faremo o non faremo cambierà il futuro. I nostri figli e nipoti vivranno in quel futuro". E incalza: "Dobbiamo assicurarci che il 2020 sia l'anno dell'azione - prosegue - Non c'è un alternativa dobbiamo continuare a lottare".
Heather Parisi: sto con Greta
"Ogni volta che leggo i nomi di chi critica Greta Thunberg mi rendo sempre più conto che sta nel giusto. Il numero dei suoi detrattori cresce in proporzione al crescere della forza delle sue idee''. Così Heather Parisi sul suo profilo Twitter parlando dell'attivista svedese, che oggi è a Torino.
Dopo il vertice Onu sul clima di Madrid, Greta torna a chiedere "politiche ambientali nazionali più ambiziose e coraggiose, ma anche impegni concreti ed efficaci a livello europeo per evitare che questa Cop25 di Madrid si traduca nell'ennesimo inutile vertice". In piazza molti giovani di Legambiente con lo slogan 'changeclimatechange'. E da Torino Legambiente lancia oggi un doppio appello indirizzato al Governo italiano, ma anche alla Regione Piemonte e alla sindaca Chiara Appendino, chiedendo un cambio di passo affinché la lotta ai cambiamenti climatici diventi davvero una priorità assoluta. In particolare Torino deve svegliarsi dal suo "torpore", sottolinea Legambiente, e dar avvio a una rivoluzione green basata su politiche ambientali ambiziose che mettano davvero al centro la lotta alla crisi climatica a partire da tre grandi temi: l'efficienza energetica, l'economia circolare, la mobilità sostenibile.