Green pass, via libera del garante per la privacy

 

Il garante per la privacy ha dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo che attiva la piattaforma nazionale-DGC per il rilascio del green pass, prevedendo adeguate garanzie per l’utilizzo delle certificazioni verdi. In merito alle app per recuperare il green pass, il garante ha autorizzato l’uso dell’App Immuni, ma ha rinviato l’impiego dell’App IO a causa delle criticità riscontrate.

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Il green pass, introdotto dal decreto Riaperture per consentire gli spostamenti tra regioni e l’accesso a eventi pubblici e sportivi, è ora previsto nelle zone gialle anche per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili e religiose. L’autorità ricorda la necessità di individuare con chiarezza, in sede di conversione in legge del decreto, i casi in cui può essere chiesto all’interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali. L’autorità sottolinea, inoltre, che anche il Regolamento europeo sul green pass, attualmente in fase di adozione, prevede che lo stesso possa essere utilizzato dagli Stati membri per finalità ulteriori, rispetto agli spostamenti all’interno dell’Ue, ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale.

L’App IO "è un’applicazione sicura e affidabile", sottolinea la società PagoPA, smentendo l’affermazione del garante per la privacy secondo cui l’App prevede "un trasferimento verso Paesi terzi (ad esempio Usa, India, Australia) di dati particolarmente delicati". PagoPA, insieme al dipartimento per la Trasformazione Digitale, "sta esaminando i dettagli tecnici e giuridici del provvedimento per ogni opportuna iniziativa e, con spirito collaborativo e determinato, ha avviato un tavolo con le strutture del garante per portare celermente il Green pass su App IO", si legge in una nota.