Ipotesi green pass di 6 mesi: si va verso vaccino due volte l'anno?

I dati Nomisma: "Se i contagi dovessero continuare a crescere il 78% degli italiani sarebbe favorevole a ulteriori restrizioni"

Vaccino anti Covid (Ansa)

Vaccino anti Covid (Ansa)

Roma, 20 dicembre 2021 - Ma quante volte dobbiamo vaccinarci per ottenere un lasciapassare? Con l'ultimo giro di vite del governo (che per ora resta un'ipotesi), si abbasserebbe a 5-7 mesi (sei mesi in media) la validità del super green pass. Di fatto ci ritroviamo a doverci immunizzare due volte l’anno, per inseguire le mutazioni che via via vengono alla ribalta. La variante Omicron, ad esempio, costringe l’industria farmaceutica ad aggiornare gli antigeni. Insomma, una rincorsa senza fine. Ma la gente sarà disposta a vaccinarsi così tante volte? 

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Gli inviti alla prudenza sono un coro. Ma c’è una voce, quella del virologo Guido Silvestri, che in qualche modo sdrammatizza: "Per le persone pienamente vaccinate, il Covid ha una letalità ormai simile a quella dell’influenza - avverte il virologo docente alla Emory University di Atlanta, in un post su Facebook - mentre il clamore mediatico e la continua minaccia di restrizioni sta facendo danni enormi sia a livello socio-economico che psicologico". Lo specialista è d’accordo sulla vaccinazione a tappeto estesa all’infanzia (5-11 anni), che raccomanda, e condivide pure l’idea di accelerare con le terze dosi di vaccino (booster) senza però criminalizzare quanti sono titubanti, o ventilando severe restrizioni anche ai vaccinati. "Allo stesso modo - suggerisce Silvestri - insistiamo con il super green pass, misura a mio avviso giusta e sensata, acceleriamo con gli antivirali (siano essi monoclonali che pillole), e facciamo il possibile per aumentare la capacità e l’operatività del sistema ospedaliero".

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La gente è preoccupata. "Se i contagi dovessero continuare a crescere - hanno calcolato i tecnici dell’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con CRIF - il 78% degli italiani sarebbe d’accordo nell’attivazione di ulteriori provvedimenti restrittivi". Le misure ritenute plausibili: lockdown per i soli non vaccinati (85%), obbligo vaccinale per la popolazione con più di 12 anni (81%), super green pass per i lavoratori autonomi (78%). Altre misure in qualche modo considerate plausibili: il super green pass da vaccino anche per salire sui mezzi pubblici (67%) e il divieto di accesso ai luoghi di lavoro per i dipendenti non vaccinati (66%). Il 56% degli italiani chiede un’assunzione di responsabilità, attraverso il pagamento delle spese sanitarie in caso di ricovero da Covid, da parte di quanti scelgono di non vaccinarsi.

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Laura Sciacovelli, presidente Sibioc (medicina di laboratorio) ricorda che le attuali ristrettezze legate al rilascio e al periodo di validità del green pass dipendono in buona parte dalla minore accuratezza dei test antigenici rispetto ai test molecolari: "La dose booster di vaccino risulta essenziale per ripristinare le difese immunitarie contro varianti del virus nuove e più infettanti". Ma allora, andiamo incontro alla vaccinazione ogni sei mesi come regola fissa? Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid-19, coltiva il dubbio: "Oggi il green pass ha sua una validità - afferma il microbiologo - tra 15 giorni potrebbe andare diversamente".